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Humandroid

Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film

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La recensione su Humandroid

di mmciak
8 stelle

"Humandroid" diretto nel 2015 da Neill Blomkamp,
devo dire che mi è piaciuto molto.

La storia si svolge nel 2016,dove in questo futuro,
il crimine è controllato da un'oppressiva forza di
polizia meccanica, da androidi con cui nessuno
può interferire.

Quando uno di questi viene rubato e riprogrammato,
si assiste alla nascita del primo robot in grado di
pensare e decidere autonomamente.

E questo per una serie di circostanze si trova
"educato" da dei criminali che vogliono fare
un colpo a un portavalori e gli viene dato il
nome di Chappie.

In lui, alcune forze distruttive vedono un pericolo per
l'intera umanità e per l'ordine sociale da distruggere prima
che sia troppo tardi.

Il Film prodotto dalla Sony Pictures Entertainment
e la TriStar Pictures,ed è il 3° Lungometraggio
di Neill Blomkamp,dopo l'esordio strepitoso
di "District 9",e il cospicuo Budget di ben
100 Milioni di Dollari con "Elysium",
questa volta torna con molto meno
di 49 Milioni di Dollari,ma rimanendo
come "Fantascienza" di qualità,
e si prospetta un grande futuro di
questo regista che utilizza il genere
per tematiche attuali.

Questa volta il regista gioca con
la coscienza di ognuno di noi,
ma in modo diverso e sorprendente,
e imposta il suo lavoro come i precedenti
tre dove tutto il complesso cresce sempre
di più per poi esplodere nella seconda parte.

Infatti narra la storia di un Robot Poliziotto
caduto in campo di battaglia dove l'inventore
di questi vuol dare una coscienza,cosa che
la società non è d'accordo a mettere questo
Chip,ma lui per una serie di circostanze
lo fa lo stesso.

Questo di nome Dion vuole raggiungere l'obbiettivo,
perché vuole farlo assolutamente e dietro di lui
c'è Vincent che per utilizzare il suo megadroide
vuole fare di tutto e allora questa diventa una battaglia
fra di loro per ambizioni personali perché quest'ultimo
vede i suoi fondi tagliati per i Robot poliziotti creati
da Dion, e allora è pronto a fare qualsiasi cosa,
anche spiarlo e creare il caos in città.

Insomma per una prima parte è concentrata
su questo argomento di fondi e su Dion che
ha scoperto da dare la coscienza a questo Robot,
e siccome quando si ritrova ad aggiustarlo sotto ricatto
a due rapinatori e metterci questo chip superiore,
che lo chiamano Chappie e le prepara che hanno
a che fare con un bambino,e infatti questo rischia
di cadere nel ridicolo,come nelle scene dove gli
raccontano le favole e che vogliono farlo
diventare un duro,che invece rimane e riesce
ad essere equilibrato, con un giusto senso dell'ironia e citazionista,
perché si riconoscono "Robocop" e "I Guerrieri
della notte",ma anche "Il Tagliaerbe".

Poi ci azzecca anche i ruoli che sono molto
in parte Hugh Jackman nel ruolo di Vincent Moore,
che non è al suo primo Film dedicato ai Robot
Sigourney Weaver,in quello del Presidente
della società Michelle Bradley,ma soprattutto
Dev Patel in quello del "Creativo" Deon Wilson,
che fa un interpretazione "carnale",ma è il bello
succede che a un certo punto cominci a tifare
per Chappie,perché alla fine lui è uno sensibile,
e ha un ingenuità di un bambino.

Nel Cast figurano anche:Sharlto Copley, Jose Pablo Cantillo, Ninja, Yo-Landi Visser, Miranda Frigon e  Sean O. Roberts.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
gli effetti speciali di Jamie Hendricks,
dove il Robot digitale è strepitoso e
non si vede nessuno scatto,insomma rimani
sbalordito,la Fotografia stile anni '70
con colori sgranati di Trent Opaloch,
il montaggio interessante dove utilizza
solo il rallenty ma in maniera efficace di
Julian Clarke,le musiche tese di Hans Zimmer,
che richiamano quelle di John Carpenter,
le scenografie di Jules Cook
e i costumi di Diana Cilliers,
che rendono una buona messa
in scena.

In conclusione un buon Film,
dove Blomkamp realizza
il suo terzo Film sempre
mettendo in scena una "Science Fiction"
basata sui Robot,ma stavolta lo miscela
con il poliziesco con argomenti filosofici
e dell'esistenza ma in modo sublime e
per come sviluppa quello della coscienza
in modo sorprendente che ti spiazza,
ma è proprio quella la genialata,
insomma ci troviamo di fronte a
una Fantascienza robusta e citazionista,
senza cadere nel ridicolo,dov'era molto
facile.

Il mio voto: 7,5.



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