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La risposta è nelle stelle

Regia di George Tillman jr. vedi scheda film

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Julia1994

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La recensione su La risposta è nelle stelle

di Julia1994
4 stelle

Sarei contenta di poter dare due voti a questo film: Uno per la storia di Ruth e Ira, e mi sbilancerei con un bel 6 e mezzo; ed uno per le pietose avventure di Luke e Sophia. E fioccherebbe un bel 3.
Ma andiamo per ordine.
Cosa mi è piaciuto di questo film? I costumi di Ruth, Oona Chaplin, in primis.
In secundis, come dicevo, la storia di Ruth e Ira, che nella vita hanno davvero dovuto soffrire e affrontare prove difficili per stare insieme. Il fatto che mi sia piaciuta la trama non significa certo che mi sia piaciuto come questa sia stata sviluppata.
I ricordi dell'anziano Ira, che riaffiorano tramite le sue lettere, sono confusi, poco approfonditi e superficiali.

Oona Chaplin, Jack Huston

La risposta è nelle stelle (2015): Oona Chaplin, Jack Huston

Oona Chaplin, Jack Huston

La risposta è nelle stelle (2015): Oona Chaplin, Jack Huston

Ma la parte peggiore deve ancora venire.
Perché oltre che una bella storia narrata male, c'è anche una brutta storia, scritta pure peggio.
Ed è quella di Luke, appassionato di rodei e Sophia, una secchiona amante dell'arte che non appena si innamora non apre più i libri.
Vabbè, la solita storia. E infatti. Si lasciano, si riprendono, sono troppo diversi per stare insieme e troppo innamorati per perdersi. 
Alla fine, vissero felici e contenti. Ovviamente.

Britt Robertson, Scott Eastwood

La risposta è nelle stelle (2015): Britt Robertson, Scott Eastwood


Ma anche qui, come nella storia "parallela" di Ruth e Ira, le vicende vengono appena accennate. Non c'è il minimo approfondimento dei personaggi, dei loro pensieri, delle motivazioni che li spingano a comportarsi in un certo modo piuttosto che in un altro. E' tutto abbozzato e lasciato lì.

E' come se il regista avesse voluto concentrare due film nel tempo di uno, pastrocchiando così gli eventi e non facendoci realmente apprezzare nessuna delle due trame.
Niente da aggiungere, se non dialoghi scritti coi piedi (" Che nome daresti a questo smalto?" "Niente!" "Ah, tu non porti lo smalto!" il tutto detto mentre le guarda la mano); incongruenze (I due non fanno in tempo a presentarsi che Luke già ha numero di telefono e indirizzo della ragazza, senza che nessuno glielo abbia dato, Sophia ha un'amica che di punto in bianco scompare non lasciando traccia nella trama); luoghi comuni (solo ed esclusivamente ragazze bionde innamorate dei cowboy, che sanno dire "fiiiiigoooo!" e poco altro) e finale stucchevole e poco convincente.
Ultima chicca: Pare che Scott Eastwood, che qui veste i panni del torero Luke, abbia dichiarato di aver rifiutato la parte di Mr. Grey in cinquanta sfumature di grigio perchè non sentiva il personaggio nelle sue corde.
Se qualcuno fosse in contatto con lui lo informi che in quanto a "scadenza" della trama e banalità questo film è di gran lunga poco superiore dell'altro!

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