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Torino nera

Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film

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La recensione su Torino nera

di Donapinto
4 stelle

Muratore siciliano immigrato a Torino, Rosario Rao (Bud Spencer) viene arrestato e condannato per omicidio. Aiutati da un onesto e battagliero avvocato, i suoi due giovanissimi figli sono decisi a scoprire la verità.                                                                                           Dietro a un tipico titolo da poliziottesco italiano (che proprio poliziottesco non e'), si nasconde il poliedrico Carlo Lizzani, regista serio e spesso ispirato. Come per altri suoi lavori precedenti (SVEGLIATI E UCCIDI, BANDITI A MILANO) e futuri (SAN BABILA ORE 20: UN DELITTO INUTILE) il regista romano prende spunto da un fatto di cronaca, in questo caso avvenuto in Sicilia. Trasportando l'azione nel nord-Italia e precisamente nella culla dell'industria italiana, Lizzani tenta di realizzare un affresco sociale del periodo: lo sfruttamento operaio e le difficoltà di integrazione dell'immigrazione proveniente dal sud-Italia. Squallide case di ringhiera con bagni in comune, lavoro nero e minorile, ingerenze mafiose nelle imprese edili. Come però spesso capita a Lizzani, alle ottime intenzioni non corrispondono i buoni risultati. Pellicola che a distanza di quasi cinquant'anni risulta irrimediabilmente superficiale e datata. Non sono al corrente dei reali fatti di cronaca, ma mi risulta veramente poco credibile che un ragazzino di 14 anni e un bambino di 9, diano così tanto filo da torcere a un clan di mafiosi, seppur aiutati da un avvocato, con una madre oltretutto -la bella Francoise Fabian- che non si preoccupa assolutamente di nulla. Col passare dei minuti gli aspetti sociali diventano sempre più un pretesto per una storia dai contorni gialli con tanto di finale da resa dei conti western, con l'immancabile cittadino onesto che deve farsi giustizia da se' a causa dell'inettitudine delle forze dell'ordine. Cast alquanto insolito e curioso. Da parte francese i veterani Marcel Bozzuffi, la già citata Francoise Fabian e Mario Pilar. Da parte italiana troviamo un efficace Bud Spencer in un ruolo drammatico, i giovanissimi Andrea Balestri e Domenico Santoro reduci dal PINOCCHIO televisivo di Luigi Comencini e il cantautore Nicola Di Bari nell'improbabile ruolo dell'avvocato Mancuso.

 

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