Espandi menu
cerca
Backcountry

Regia di Adam MacDonald vedi scheda film

Commenti brevi
  • Survival-movie girato in tempi brevi, ma con buona tecnica, dall'attore, esordiente dietro la macchina da presa, Adam MacDonal. Un ottimo debutto in regia, poi confermato anche nelle successive opere dirette dall'autore.

    leggi la recensione completa di undying
  • Un buon survivor movie ...

    leggi la recensione completa di daniele64
  • Come catalogo delle idiozie da fare in un ambiente selvaggio sembra esagerato anche per degli escursionisti sprovveduti. Senza parlare delle situazioni inverosimili. Parte finale, poi inutilmente prolissa. Si salvano le inquadrature e il montaggio.

    commento di IlNinja
  • Al netto degli accorgimenti di un meccanismo della tensione che gioca sul fuori fuoco e l'uso furbetto della soggettiva, il film del giovane Adam MacDonald mira a trasformare una gita fuori porta nello shock culturale in cui un tranquillo menage borghese viene sconvolto dalle drammatiche conseguenze di una sprovveduta sottovalutazione del rischio.

    leggi la recensione completa di maurizio73
  • Buon Film , gli do un sette pieno e meritato. Compatto e crudele , anche se l'assalto dell'orso mi sembra un pò esagerato . Bella l'ambientazione , la storia è lineare e gli interpreti bravi ; un bravo a Missy Peregrine specie nella parte della fuga dall'orso, molto intensa.

    commento di blualberto1966
  • Buona regia che tiene sempre alta la tensione, buona fotografia e bravi gli attori. Missy Peregrym poi e' una piacevolissima sorpresa : un viso che buca il video e un'intensissima interpretazione. Merita...

    commento di franconoce
  • Film sottovalutato. Nettamente sopra alla media degli eco-vengeance e dei "survivor" in generale. Per nulla consolatorio gioca dentro e fuori al genere horror con una sceneggiatura più sottile di quanto potrebbe sembrare. Una piacevolissima sorpresa, tanto da farmi venire voglia di vedere altri film dello stesso regista. 

    commento di Barkilphedro
  • La metaforica simbologia è ritrita, stantia e scoperta come una ferita pruriginosa che non guarisce perché titillata dal continuo ricorso all'ovvio, ma il film ha un suo ritmo. Ora che sappiamo dove (non) ci troviamo non rimane altro che perderci. Lei, cerbiatta mannara, incarna il fulcro attorno al quale ruota l'opera : sopravvivere. Al maschio.

    leggi la recensione completa di mck
  • Luoghi selvaggi dai colori scialbi e orsi sadici e feroci, per rappresentare la Natura come violenta e ostile. Ben più tragico l'insuperato "tranquillo week-end di paura", dove la violenza era tutta umana. Tuttavia assai ben rappresentato un rapporto di coppia banale in situazioni critiche.

    leggi la recensione completa di gherrit
  • Una storia vera inquietante e ben diretta.

    leggi la recensione completa di lino99
  • Agghiacciante dramma uomo-natura,tratto da una storia vera.Da vedere.

    leggi la recensione completa di ezio
  • Mai sottovalutare le insidie del bosco e fidarsi del proprio intuito! Dovrebbero saperlo pure i bambini, memori di favole cupe come Cappuccetto Rosso. La nostra coppia improvvida e sciocca irrita nell'incappare in tutti i sentieri più abusati e calpestati dell'horror...ma pure del buon senso...peggio per loro!!

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • Uno di quei film che puoi guardare tranquillamente saltellando con il telecomando o con il cursore, quando arrivi a due minuti di visione totale (cioè in fondo) hai visto tutto.

    commento di Tex Murphy