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La foresta dei sogni

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Regia di Gus Van Sant

Con Matthew McConaughey, Ken Watanabe, Naomi Watts, Katie Aselton, Jordan Gavaris Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (4)

Trama

Arthur Brennan (Matthew McConaughey) si reca in escursione a Aokigahara, un posto meglio conosciuto come "il mare degli alberi", una misteriosa e fitta foresta alla base del monte Fuji in Giappone dove la gente va a riflettere sulla vita e sulla morte. Dopo aver individuato il posto giusto per morire, Arthur incontra Takumi Nakamura (Ken Watanabe), un giapponese che come lui ha perso la propria strada. I due uomini iniziano insieme un cammino di riflessione e sopravvivenza, che farà rinascere in Arthur la voglia di vivere e di riavvicinarsi alla moglie (Naomi Watts).

Approfondimento

LA FORESTA DEI SOGNI: UN INNO ALLA VITA

Diretto da Gus Van Sant e scritto da Chris Sparling, La foresta dei sogni è una storia profondamente commovente sulla natura distruttiva, redentrice e guaritrice dell'amore. Sono infatti l'amore e la perdita a spingere Arthur Brennan a percorrere il mondo per arrivare in Giappone, nella misteriosa foresta conosciuta come "il mare degli alberi" ai piedi del monte Fuji, un luogo in cui la gente va a riflettere sulla vita e sulla morte e a contemplare l'ipotesi del suicidio. Stordito dal dolore, Arthur entra nel profondo della foresta ed esce dai sentieri indicati per perdersi tra gli alberi, come molti altri hanno fatto prima di lui. Dopo aver trovato il posto perfetto per morire, Arthur incontra Takumi Nakamura, un giapponese che sembra aver perso la sua strada. Impossibilitato a lasciarselo alle spalle, Arthur investe tutte le sue energie per salvare Takumi, intraprendendo insieme a lui un cammino di riflessione e sopravvivenza che lo spingerà a volersi riprendere la sua vita e a riappropriarsi dell'amore per la moglie Joan.

Con la direzione della fotografia di Kasper Tuxen, le scenografie di Alex DiGerlando, i costumi di Jeanette Scott, il montaggio di Pietro Scalia e le musiche di Mason BatesLa foresta dei sogni racconta di come due diversi individui, Arthur e Takumi, affrontano il grande dolore di aver perso qualcuno di molto caro nella vita e di come, dopo un travagliato processo interiore, riacquistino la forza di andare avanti. Il luogo prescelto da entrambi è la foresta di Aokigahara, un punto misterioso, profondamente spirituale e molto inquietante, del Giappone dove da ogni parte del pianeta giunge gente con intenzioni suicide. Più che un dramma sul suicidio, però, La foresta dei sogni è un inno alla vita e alla sua affermazione.

I PERSONAGGI PRINCIPALI

Protagonista principale di La foresta dei sogni è il premio Oscar Matthew McConaughey, chiamato a rivestire i panni di Arthur Brennan. Uomo comune che ha sperimentato un po' tutto nella vita, Arthur vive sulla propria pelle uno degli eventi più sfortunati che possano capitare a un marito: la morte della moglie. Nel suo processo di elaborazione del lutto, Arthur scopre di dover fare ammenda per molte più cose di quanto pensasse e decide di tenere fede a una promessa fatta alla sua amata Joan in punto di morte: morire anch'egli ma in un bel posto, in un luogo perfetto. Il "mare degli alberi" è la meta prescelta ma le sue "buone" intenzioni vengono strappate via dall'incontro con uno sconosciuto, Takumi.

Portato in scena da Ken Watanabe, Takumi è per molti versi simile ad Arthur ma, a differenza sua, vive dall'altra parte del Pacifico, in Giappone. Appartenente a una cultura diversa e molto particolare, Takumi è abituato a vedere nel suicidio una via d'uscita alle situazioni estreme (com'era tipico nella tradizione samurai). Su chi sia in realtà (presenza reale o incarnazione dello spirito di Joan?), rimangono aperte molte domande ma quello che conta è Arthur si prenda cura di lui nello stesso modo in cui avrebbe dovuto prendersi cura della moglie Joan.

Joan ha il volto dell'attrice Naomi Watts. Sposata per un lungo periodo con Arthur, ha vissuto momenti felici e altri no, come accade in ogni normale matrimonio. Per superare le difficoltà che inevitabilmente hanno fatto passare l'amore in secondo piano, si è rifugiata nell'alcol fino a quando una tragica morte l'ha portata via per sempre dal marito.

Trailer

Commenti (11) vedi tutti

  • Ormai anche Van Sant non è più quello di una volta. Quanto a McConaughey, continua a credersi il miglior attore al mondo. Con quella stucchevole voce tra il sussurrato, il tremolante e l'afono, e il profondo accento texano che non riesce a scrollarsi di dosso.

    commento di movieman
  • Due palle di film.

    commento di gruvieraz
  • Noiosetto, purtroppo. E il cinema di Gus Van Sant si respira a tratti brevissimi, rimanendo per tutto il tempo dietro l'angolo.

    commento di monsieur opal
  • Un Film che dovrebbe fare riflettere ma questo succede per poco tempo,nonostante gli Attori in gamba presenti.voto.2.

    commento di chribio1
  • Film disarticolato, poco convincente, tedioso, e persino ridicolo nella parte in cui il protagonista, novello vedovo, si perde nella foresta dei sogni, dove, non si capisce bene per quale motivo, gliene succedono di tutti i colori. È davvero Gus Van Sant il regista di questa loffia pellicola? Pare impossibile, eppure è così. Voto 3/10.

    commento di alexio350
  • Bruttino,lunghino (troppo),fatto di tanti quadretti slegati fra di loro,boh...non emoziona per niente,voto 4.

    commento di ezio
  • Pesantissimo! Un vero macigno... non emoziona non comunica... troppo lungo... con la sviolinata buonista conclusiva... da dimenticare... velocemente!

    commento di Brunoarceri
  • Un Gus Van Sant più "classico", forse anche più "leggero" del solito ma pur sempre sublime e delicato.

    leggi la recensione completa di Depp
  • Lento e scontato, non trasporta mai. Bella invece l'ultima scena. Voto 5,5

    leggi la recensione completa di cinefox
  • Cosa spinge un cittadino americano a recarsi in Giappone nel mezzo di una foresta inviolata e quasi impenetrabile? La scellerataggine di sceneggiatori imprudenti, che si arrampicano su pareti inaccessibili per proseguire una storia che ci viene chiarita poco per volta, ma che non ha basi sane per reggersi e spiccare il volo. La conferma di un flop.

    leggi la recensione completa di alan smithee
  • New age e disonestà narrativa ed emotiva: pessima combinazione.

    leggi la recensione completa di michelerui79
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Recensioni

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M Valdemar di M Valdemar
6 stelle

  La scelta del posto perfetto per morire (maledetto google). Un'ultima fermata - viaggio di sola andata - tra le onde esistenziali del mare di alberi che si trasforma e si rivela in un'esperienza altra: una sorta di espiazione purgatoriale. La discesa dell'uomo armato di pillole e sani propositi suicidi si sospende in una dimensione spirituale-(meta)fisica-onirica in balia degli… leggi tutto

5 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

amandagriss di amandagriss
7 stelle

  Nella sua narrazione tradizionale, dove la destrutturazione del racconto cara al Gus Van Sant regista e autore (Last days, Paranoid Park) è praticamente assente, nella sua lineare alternanza tra passato e presente -efficaci flashback informativi, da un lato, e meno riusciti momenti calati nella magia (più lasciata intendere che effettivamente mostrata) della foresta,… leggi tutto

7 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

alan smithee di alan smithee
4 stelle

FESTIVAL DI CANNES 2015 - CONCORSO Non è proprio da Gus Van Saint "toppare" clamorosamente un film, ma questo suo ultimo, anche con i migliori sentimenti, è davvero a tratti indigeribile. Un film sbagliato e ricattatorio che risulta inaffrontabile già (o solo) a livello di sceneggiatura, che osa incautamente addentrarsi nei misteri di una natura-madre che ci guida nel… leggi tutto

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Shymalayan ci ha abituati a un simbolismo cinematografico in cui il bosco e la foresta sono luoghi del mistero e delle paure ancestrali. Uno degli ultimi luoghi simbolici del globo pare essere proprio Ahokigahara, la foresta dei suicidi ai piedi del monte Fuji. Sebbene il simbolismo sia semplice  (l'uomo misterioso incontrato dal protagonista è un'anima che vaga nel limbo) , il film…

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fixer di fixer
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IL SENSO DI COLPA CHE POCO A POCO UCCIDE       No habrás llegado hasta que todo lo hayas perdido…es el camino de la muerte, es el camino de la vida Manuel Machado     All’inizio della foresta di Aokigahara, in Giappone, c’è un cartello che recita:”La vita che i tuoi genitori ti hanno dato è preziosa”:…

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Depp di Depp
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Che Gus Van Sant sia un regista dal grande talento e dalla impeccabile tecnica è risaputo. Ci ha deliziato in passato con una sua abilità e maestria tecnica in film come "Elephant" "Paranoid Park" e "Last Days"....film particolarissimi sicuramente ma con una regia sicura, impeccabile e perfetta. Con questo "La foresta dei sogni" Van Sant torna ad uno stile "classico" seppur…

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GoonieAle di GoonieAle
7 stelle

G.V.Sunt è completamente diverso dai suoi esordi, che preferisco. Il suo percorso cinematografico è mutato dopo Elephant. Questo piccolo film silenzioso, umanistico, sembra il proseguimento di Restless.... Bravi gli attori, che riescono ad immergere lo spettatore nel dolore del film perso tra la foresta ai piedi del Fujisan. 

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Gangs 87 di Gangs 87
10 stelle

Non credo di esagerare se asserisco che è questo il miglior film di Gus Van Sant. Possiede tutte le necessarie caratteristiche che rendono una pellicola attraente al pubblico più o meno cinefilo. Parte da elementi reali, la foresta di Aokigahara, situata in Giappone alle pendici del Monte Fuji, dove si susseguono centinaia di suicidi all'anno, e ci costruisce intorno una storia…

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LoSqualoSiciliano di LoSqualoSiciliano
7 stelle

La foresta dei sogni è un film thriller/drammatico con toni del genere sentimentali  , il film è stato presentato alla 68° edizione del Festival di Cannes per competere per la vittoria della Palma d'oro , qui in Italia è uscito il 28 aprile 2016 , il cabina di regia troviamo Gus Van Sant candidato due volte all'oscar per la regia di Will Hunting e  Milk , il…

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