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Il terzo uomo

Regia di Carol Reed vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il terzo uomo

di axe
8 stelle

La Vienna dell'immediato dopoguerra è divisa in settori, così come Berlino. Le polizie delle nazioni occupanti operano in collaborazione, ma ciò non impedisce il proliferare del malaffare. Alga Martins, uno scrittore canadese di media fama ma squattrinato giunge in città, su invito di Harry Lime, un amico che non vede da molti anni e vorrebbe offrirgli una occasione di guadagno. Appena arrivato, apprende che l'amico è appena morto, a causa di un investimento. Sin dalla cerimonia funebre entra in contatto con alcuni misteriosi personaggi gravitanti entro l'"orbita" del defunto, le cui attività a Vienna non erano propriamente oneste. Interagendo con tali personaggi, in particolare Anna, la donna del morto, la quale, pur a conoscenza delle losche attività del compagno, non riesce a smettere di amarlo e un poliziotto inglese, e partendo dai sospetti circa le non ben chiare cause del decesso dell'amico, il protagonista comprende come lo stesso sia stato l'artefice in un traffico illecito che ha provocato in città morti, malattie e tanto dolore. Pur stupito da ciò, dovrà ricredersi sulla natura di Harry. Finchè, la fugace apparizione dello stesso "morto" gli rende evidente l'esistenza di un piano criminoso molto complesso. Il film è sostanzialmente un giallo. Di fianco ad una classica ricerca che il protagonista scrittore compie, prima del colpevole del presunto omicidio, poi della verità, eseguita tramite il reperimento di informazioni tra i conoscenti di Harry, vi è un turbinio di sentimenti, i quali spesso finiscono per prevalere sulla razionalità, rendendo le indagini difficili e confuse. L'unico il quale conserva freddezza e determinazione è Harry Lime, magistralmente interpretato da Orson Welles. Consapevole del male che fa con le proprie azioni e anzi quasi felice di ciò, non ha alcuno scrupolo nel tentare di manovrare l'amico, o "calpestare" il sentimento che la donna prova per lui. Il protagonista, Alga Martins, è diviso tra la ricerca della verità - prima - e della giustizia - poi - e un sentimento per Anna; ciò rende irrazionali molte delle sue azioni. Anna ricambia il sentimento del protagonista finchè vede nello stesso un alter-ego di Harry; successivamente, nel momento in cui comprende che il protagonista sta agendo in modo da barattare la sua incolumità - è ricercata dai russi perchè cecoslovacca - con un aiuto per la cattura di Harry, con il tramite della polizia - ella rifiuta la salvezza. La conclusione vede il trionfo della giustizia, ma anche l'ennesimo fallimento di Harry nel voler ottenere l'amore di Anna. Questa torbida vicenda di morte, avidità e sentimenti non corrisposti ha come sfondo una città semidistrutta dalla guerra, nella quale i vincitori si muovono in assoluta libertà; agli abitanti non rimane che sopportare e lasciar scorrere fiumi di alcool in grado di addormentare le coscienze, proprie ed altrui. Notevole la fotografia. Tra locali fumosi, vicoli buoi, strade ancora ingombre di macerie aleggia un'atmosfera di decadenza che finisce per avvolgere gli stessi personaggi. Tra gli attori, oltre ad Orson Welles, molto bravi, la "passionale" Alida Valli e Joseph Cotten, il quale, inizialmente razionale, man mano che apprende dettagli sulla verità diviene sempre più inquieto e combattuto tra la tensione verso la giustizia, e l'affetto per l'amico, del quale evidentemente non conoscenza il lato "oscuro", ma non per questo meno determinato nel conoscere ogni dettaglio della vicenda. La colonna sonora è vivace e, in alcuni momenti lancia lampi d'ironia sulla narrazione. Un film ben realizzato sotto ogni aspetto, crea tensione ed interesse, tanto per la vicenda, quanto per la caratterizzazione dei personaggi e l'ambientazione. Godibilissimo ancora oggi, nonostante i molti decenni d'età.

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