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Annabelle

Regia di John R. Leonetti vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Annabelle

di Lina
2 stelle

Horror di un disturbante e sterile citazionismo che non possiede nè arte nè parte. Nato come prequel de' "L'evocazione - The Conjuring", in realtà è solo un pretenzioso ed insipido polpettone che mescola le idee dei più noti classici del terrore di un'epoca che fu senza però riuscire veramente ad assorbirne l'essenza del brivido primordiale che le caratterizza.

Ricco di apparenza e di poca sostanza di fatti, può vantare solo un trailer d'effetto che intriga ed incuriosisce poichè tutto il resto è noia allo stato puro e non riesce mai a rivelarsi accattivante. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti nel proporre una trama strazeppa di stereotipi, ossia di dejà vu e di situazioni o idee cinematograficamente consunte da molto tempo ormai perchè viste e riviste già mille volte. La telecamera che indugia e vaga nel buio attraverso silenzi allarmanti ad esempio, è un clichè molto abusato che pur rivelandosi sempre efficace, da solo non può bastare comunque per fare la qualità di un horror che in questo caso, sfrutta il soggetto del satanismo attingendo troppo e maldestramente da "Rosemary's baby" di Polanski, un autore che a me ha sempre fatto schifo, ma che riconosco abbia una certa classe e che gli horror li sappia fare, mentre Leonetti è solo un dilettante che scopiazza di qua e di là senza riuscire a metterci del suo non possedendo quindi alcuna identità cinematografica.

Alcune scene scimmiottano "Paranormal activity" e perfino "Shining", ma l'impianto di questa pellicola priva di reale fascino dark è molto semplice e la storia interpretata da un cast anonimo che si cimenta in una recitazione di stampo televisivo, non coinvolge, non trasmette quasi nulla e riesce ad impressionare in rari momenti. La messa in scena è in gran parte noiosa e fa quasi addormentare ad un certo punto - dettaglio a dir poco vergognoso per un horror - a causa di una narrazione spesso monotona, di un ritmo quasi sempre fiacco, di una serie infinita di dialoghi trascurabili e di sequenze che offrono una tensione psicologica minima - le migliori sono probabilmente quelle finali in cui la protagonista Mia cerca sua figlia e tenta a tutti i costi di salvare la sua anima anche se l'epilogo che mostra il sacrificio di Evelyn (personaggio appena abbozzato ed introdotto così frettolosamente nella storia, da non offrire allo spettatore una dose di tempo adeguato per affezionarsi a lei che infatti vede morire quasi subito) è qualcosa di delirante e grottesco che non ne migliora di certo la qualità mentre permette alla voce fuori campo di iniziare a proferire frasi stucchevoli e scontate sul valore dell'amicizia e dell'amore con anche qualche accenno biblico del tutto fuori luogo in quanto sfruttato in maniera insulsa e blasfema per far apparire il suicidio ed uno scambio con il Diavolo come un atto di altruismo necessario... ma stiamo scherzando?

A poco vale anche l'inserimento dell'ultima scena che sembra lasciare una porta aperta per l'arrivo di un eventuale sequel poichè già dopo aver visto questo primo capitolo, si ha la sensazione che non sia valsa la pena avergli dedicato tempo e denaro.

Inoltre, se ci si aspetta uno show che ricordi la versione in gonnella di Chucky, la bambola assassina, si fraintendono le intenzioni del regista e si rimane delusi perchè in questo caso, si è proprio su un altro pianeta in quanto non c'è mai un briciolo di autoironia e lo spirito dannato di Annabelle non anima la bambola di Mia. Non la fa mai nè muovere, nè parlare, ma il regista concede solo dei sinistri primi piani del suo inquietante viso di porcellana che grazie ad un ghigno orrendo preannuncia o prolunga a seconda dei casi, l'attesa della sua invisibile entrata in scena pronta per fare qualche danno e regalarci qualche raro buon colpo di scena.

Eppure, nonostante le tante lacune di questo "Annabelle", Don Mancini (creatore della saga de' "La bambola assassina"), ha annunciato di voler vedere insieme in un film entrambe le bambole...

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