Regia di Tommy Wiseau vedi scheda film
Definito dal critico di Entertainment Weekly come “Il Citizen Kane dei brutti film”, “The Room” risulta effettivamente un trash da collezione, sballatissimo sotto tutti gli aspetti, dalla sceneggiatura insensata alle miserrime scenografie passando per la recitazione assolutamente canina del cast.
Quando si parla di “The Room” si parla di capolavoro trash assoluto. Si parla di un film che pur non avendo incassato praticamente nulla ai tempi della sua uscita nelle sale, ha poi acquisito uno status di cult tale che gli ha permesso di tornare nei circuiti cinematografici (esclusivamente quelli americani underground, chiaro sia) in molteplici occasione negli undici anni successivi, nonché di ispirare un videogioco nel 2010. Il suo ispiratore, regista, sceneggiatore, produttore e interprete principale porta il nome di Tommy Wiseau, personaggio misterioso la cui biografia è avvolta nella nebbia più fitta. Un Mister X venuto dall'est che dopo aver ammassato una discreta fortuna come uomo d'affari negli States decise di dare soddisfazione alle proprie ambizioni attoriali (e registiche, e autoriali...) con questo dramma involontariamente comico. Nel suo libro del 2013 “The Disaster Artist”, Greg Sestero, probabilmente l'unico attore vero in un cast altrimenti improponibile, ha svelato parecchi retroscena del make-of di quello che è stato definito “Il Citizen Kane dei brutti film” (da “Entertainment Weekly”, non da me), non ultimo il perché -la totale inettitudine di Wiseau sia come regista sia come attore- una pellicola girata quasi esclusivamente in un solo interno, praticamente un episodio lungo di una sit-com qualunque, sia potuto costare 6 milioni di dollari! La qualità del prodotto è talmente abissalmente bassa che James Franco ha in cantiere un film sul suo dietro le quinte, basato sul sopracitato libro di Sestero. Tremendo.
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