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Doraemon 3D

Regia di Takashi Yamazaki, Ryuchi Yagi vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Doraemon 3D

di cantautoredelnulla
7 stelle

Con questo film ho visto per la prima volta mio figlio di 8 anni commuoversi e piangere. Solo un'altra volta con un film recitato era stato sul limite di commuoversi, ma con i film di animazione mai. E invece questo film con Doraemon, ovviamente uno dei personaggi dei cartoni animati a cui è più affezionato, è riuscito a conquistarlo, coinvolgerlo e a portarlo all'identificazione con Nobita. Perché Nobita è decisamente sfortunato, è un imbranato, si sveglia sempre tardi e fa fatica a fare le cose bene e anche quando si impegna sembra che i suoi sforzi siano vani e Doraemon è per lui un amico-papà-fratello-angelo custode, il gatto robotico si occupa di lui con amore e dedizione e questo crea un rapporto speciale tra i due. Nobita è estremamente umano, con le sue imperfezioni, i suoi difetti, la sua incapacità di correggersi, la sua volontà di essere diverso e di non riuscirci. E credo che questo sia il segreto che ha coinvolto mio figlio che a 8 anni prova già le sue prime frustrazioni e deve fare i conti con la realtà che a volte non va come si crede o si vorrebbe. L'addio a Doraemon è il passaggio più delicato e romantico della pellicola. Certo, è strappalacrime e fatto apposta per commuovere con una semplicità e un'ingenuità disarmante, ma sembra funzionare e questo certo mi ha colpito. Del resto salutare Doraemon è come doversi rassegnare a salutare un giorno le persone più care che abbiamo intorno a noi. Quando Nobita torna a casa e dice che la camera senza Doraemon gli sembra vuota non fa altro che dire quello che diciamo noi quando ci separiamo irrimediabilmente e per sempre da una persona. Poi è vero che tecnicamente il film non è perfetto, manca di fluidità ed è così evidente da balzare all'occhio. La storia è un po' scontata, ma ci trovo dei buoni valori e dei buoni insegnamenti anche in così tanta sufficienza. Quindi gli do un bel discreto, perché vale la pena di vederlo a mio avviso, in particolare per i bambini che potranno trarre preziosi insegnamenti da questa semplicissima storia della vita.

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