Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film
Prendi "Gioventù Bruciata" e rivoltala come un calzino, avrai una pellicola che, fatta delle stesse trame socio-narrative, affronta il tema dell'anticonformismo giovanile in modo molto diverso. Minnelli traccia le difficoltà cui incorrono giovani e adulti apparentemente integrati, poiché costretti nel ruolo sociale tagliato loro addosso. La ragazza facile e quella riflessiva, ormai donna, infelici allo stesso modo. Il macho che rigetta ogni gesto tenero come fosse debolezza e il ragazzo più sensibile che, pur condividendo gli orientamenti di fondo della "normalità", non ne apprezza le esternazioni più grezze. Apparentemente più leggera, questa pellicola di Minnelli è assai più corrosiva di quella di Ray, poiché non descrive l'anomalia del ribelle, ma quella di ciascun individuo, che non può fuggire, se non con pene e sofferenze, dalle aspettative dei propri simili.
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