Nel 1969, in una scuola per sole ragazze nella campagna inglese, una strana epidemia si diffonde tra le allieve, colpite da misteriosi svenimenti e spasmi. Al centro dell'epidemia vi sono l'intensa ed intelligente Lydia Lamont e l'ammirata e ribelle Abbie Mortimer, entrambe sedicenne. Le due giovani si sono promesse amicizia eterna incidendo le loro iniziali su una maestosa quercia, situata in uno stagno ritenuto magico, ma ben presto qualcosa comincia a separarle. Per trovare conforto all'allontanamento di Abbie, Lydia ha intenzione di scoprire cosa le stia accadendo quando i suoi svenimenti si intensificano e deve affrontare le figure di autorità che la circondano: l'egocentrica madre Eileen, la vicepreside Miss Mantel e l'enigmatica direttrice Miss Alvaro. Con antichi segreti pronti a tornare alla ribalta, Lydia si ritroverà di fronte a una verità inaspettata.
Menomale che non mi sono fidato della media bassa che ho trovato e quindi mi son deciso a vederlo. Ho fatto bene e lo trovo molto interessante. Evidentemente chi lo ha giudicato insufficiente non ha dedicato la giusta attenzione. Volendo, anche profondamente allegorico.
6,5 / 7
1969, Inghilterra, liceo femminile Marina Abramovic. L’elaborazione collettiva di un lutto (grande morte) compiuta trasfigurandola attraverso un’epidemia di (piccole morti) orgasmi? E mai che nessuna becchi uno spigolo (banco di scuola, tavolo di cucina) s’una tempia mentre si lascia svenire. Se fosse un anime - chessò, di Makoto Shinkai, ad esempio -… leggi tutto
“Sono un’Attrice”, ovvero: Benvenuti sul Palcoscenico della Realtà.
Germania Ovest, 1979. Ed è subito un profluvio di lampade Space Age da collezione.
“Credi di…
1969, Inghilterra, liceo femminile Marina Abramovic. L’elaborazione collettiva di un lutto (grande morte) compiuta trasfigurandola attraverso un’epidemia di (piccole morti) orgasmi? E mai che nessuna becchi uno spigolo (banco di scuola, tavolo di cucina) s’una tempia mentre si lascia svenire. Se fosse un anime - chessò, di Makoto Shinkai, ad esempio -…
Una cosa è certa: gl’inglesi i font dei titoli di testa li sanno scegliere.
“Utopia” (la serie di Dennis Kelly - del quale proprio in questi giorni sta uscendo l'ottima “the Third…
Esordio alla regia narrativa per Carol Morley, film abbastanza interessante per quello che tenta di fare e non per quello che riesce ad imbastire nel totale.Siamo negli anni 60, In una scuola per sole ragazze situata in suolo inglese, in mezzo a paesaggi autunnali impressionanti degni dei migliori pittori ottocenteschi, la regista esplora alcune esperienze di alcune giovani donne ai confini con…
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Commenti (2) vedi tutti
Menomale che non mi sono fidato della media bassa che ho trovato e quindi mi son deciso a vederlo. Ho fatto bene e lo trovo molto interessante. Evidentemente chi lo ha giudicato insufficiente non ha dedicato la giusta attenzione. Volendo, anche profondamente allegorico. 6,5 / 7
commento di michemarMalcaduco.
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