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Il tagliagole

Regia di Claude Chabrol vedi scheda film

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La recensione su Il tagliagole

di mmciak
8 stelle

"Le Boucher-Il Tagliagole"
diretto nel 1969 da Claude Chabrol,
devo dire che mi è piaciuto molto.

La storia si svolge a Trémolat
in Aquitania,e racconta che
l'insegnante e direttrice di scuola elementare
Hélène,e il macellaio Popaul,s'incontrano a un
matrimonio e diventano amici.

Però una serie di omicidi di giovani donne
sconvolge il paese,e quando Hélène,
durante una gita con i suoi alunni,
vicino al cadavere di una donna
trova l'accendino che aveva regalato a Popaul,
il sospetto e la paura cominciano ad
impossessarsi della donna. 

Il Film è una Produzione Franco-Italiana
ed è l'ennesimo lavoro del Maestro Francese
Claude Chabrol,che narra questa storia
in questo paesino dove ci sono degli
omicidi di giovani donne e intanto
una Maestra e un macellaio fanno
amicizia,anche se quest'ultimo
vuole di più.

Il Regista è sempre stato bravo ad
essere più realista possibile nei suoi
lavori,e ti fa fa entrare nella quotidianità del paese
con campi lunghi e rumori naturali,
cominciando nel vedere un matrimonio dove
Popaul,un macellaio tormentato dalla
sua partecipazione della guerra e lo sbaglio
che è per i morti che ha visto conosce
la maestra Hélène,e allora il tutto
si focalizza tra loro due e i loro
frequenti incontri amichevoli.

E allora si vede costantemente l'attività
della maestra con i piccoli alunni,
per caratterizzare meglio il personaggio.

Finché nel paese succedono omicidi
di giovani donne e da qui il regista
miscela il giallo-Thriller con l'Autoriale
in modo sublime,tenendoci in tensione
e in attesa che nella quotidianità succeda,
e infatti svolta quando la maestra trova
vicino a un cadavere di una ragazza l'accendino
regalato al macellaio.

Allora dopo una sua consueta lentezza
che il regista fa con bellissimi piani
sequenza e resta addosso ai personaggi,
svolta e riesce a farti entrare nell'animo
umano scavando in esso come un coltello,
ma anche nella coscienza dell'individuo
per come si comporta la Maestra.

Da segnalare la buona direzione
degli Attori dove spiccano i protagonisti
Stéphane Audran nel ruolo di Hélène
(che ha vinto il Concha de Plata alla migliore
attrice al Festival di San Sebastián) e Jean Yanne
in quello di Popaul,che sono memorabili
e danno una interpretazione "carnale"
e figurano anche:

Mario Beccara-William Guérault
e Roger Rudel.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Jean Rabier,
le tese musiche di Pierre Jansen e Dominique Zardi
e le scenografie di Guy Littaye,che rendono
una buona e efficace messa in scena.

In conclusione un buon Film,
dove il Maestro miscela in modo
sublime il Thriller e il Cinema
d'Autore focalizzando l'animo umano
scavandolo e facendoti entrare come
un coltello in una coscienza non sana,
per un finale per nulla consolatorio
che prende anche l'argomento dell'amore
e l'ossessione.

Il mio voto: 7,5.

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