Regia di Tomm Moore vedi scheda film
Se amate le animazioni poetiche, ricolme di sentimento e di bellezza, che non hanno bisogno di nemici da distruggere, è il film che fa per voi. Voto: 8
La canzone del mare (2014): scena
Se amate le animazioni poetiche, ricolme di sentimento e di bellezza, che non hanno bisogno di nemici da distruggere, è il film che fa per voi. I disegni sono semplici e incantevoli; i personaggi essenziali e profondi. A volte la tensione emotiva rallenta un po' troppo, specialmente quando i personaggi devono dilungarsi per spiegare le leggende celtiche che sono alla base della storia della piccola selkie; bisogna aver pazienza e si verrà ampiamente ripagati.
Per quanto lo stile e il contesto soprannaturale in cui si sviluppa la storia siano molto lontani da quelli di Hayao Miyazaki, nondimeno certi passaggi richiamano alla mente alcune sue opere. Il sentimento panteistico, innanzitutto, che attribuisce anima e poteri speciali a tutto ciò che è naturale e rurale. Il vento che riporta a casa i protagonisti a chi non ha ricordato il Gatto-bus di Totoro? E la strega civetta quanto assomiglia alle gemelle Yubaba/Zeniba de La città incantata? L'apoteosi nel mare non suggerisce quella di Ponyo?
Per altri approfondimenti, vi rinvio all'eccellente recensione di Scarlett Blu.
Bello, poetico e commovente. Voto: 8
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