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Sweet Dreams

Regia di Karel Reisz vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sweet Dreams

di ethan
6 stelle

'Sweet Dreams' narra degli ultimi sette anni di vita di Patsy Cline (Jessica Lange in splendida forma), cantante Country considerata tra le migliori in assoluto, dal 1956 al 1963, anno della sua tragica scomparsa in un incidente aereo a soli trent'anni.

Il film, diretto da un Karel Reisz ormai lontano anni luce dalle tematiche e dalla ricerca stilistica del Free Cinema degli anni '60, rispecchia l'abituale e consolidata maniera hollywodiana di girare un biopic su un personaggio famoso, tradizione nata decenni prima, che ha anche regalato autentiche perle - una su tutti 'Toro scatenato', certamente un film biografico che ha poco da spartire con la stragrande maggioranza degli altri - e consolidatasi muovendosi in sentieri ben conosciuti, evitando di uscire dal seminato, puntando verso linguaggi troppo autoriali.

Anche 'Sweet Dreams' non si discosta da uno schema classico, dove l'artista in questione, nel caso specifico una cantante di musica Country, viene osservata in un arco temporale ben preciso ma la sceneggiatura - di Robert Getchell - concentra la sua attenzione più sugli aspetti sentimentali della vita della giovane donna, con la sua tormentata storia d'amore con Charlie Dick (Ed Harris ancora fornito di capelli ma non ancora assurto ai massimi livelli del suo talento), uomo manesco che la tratta male fino al punto da prenderla a botte più di una volta, che su quelli canori, che si riducono a una serie di esibizioni sparse nel corso della pellicola, senza comprendere con precisione quanto fosse brava Patsy Cline e nemmeno la fama che aveva raggiunto al momento del fatale viaggio aereo che le costò la vita. Queste informazioni si possono al massimo intuire da alcune sequenze ma per un profano che non conosce la vera storia della cantante il film potrebbe essere fuorviante.

Karel Reisz, ormai al suo penultimo film, lascia da parte qualsiasi velleità stilistica, limitandosi a condurre in porto la vicenda senza particolari sussulti - tranne la scena della tragedia, appartenente al cinema catastrofico e girata con la giusta suspence - dando particolare risalto alla prova di Jessica Lange, a suo agio in quel periodo della sua carriera nelle biografie, dato che aveva appena riscosso un altro grande successo personale tre anni prima in 'Frances', storia della sfortunata attrice Frances Farmer.

Bisogna comunque sottolineare che, come testimonia la didascalia finale, la voce che sentiamo quando Jessica Lange canta è della vera Patsy Cline.

Voto: 6 (v.o.).

  

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