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Suspiria

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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La recensione su Suspiria

di Thrombeldimbar
6 stelle

Suspiria, il capolavoro del regista italiano Dario Argento, che considero con molta probabilità, il suo miglior film, esordì nelle sale cinematografiche italiane nel lontano 1977 prima di espatriare con successo in tutto il mondo.

Come molti sapranno il film icassò bene al botteghino, ma non benissimo, posizionandosi addirittura dietro Profondo Rosso che nel bel paese godette di apprezzamenti decisamente superiori rispetto al nuovo film del regista romano.

Questo perchè è evidente. Suspiria si rivelò un film troppo sofisticato per il popolo cinefilo provinciale italico dell'epoca. Provocando una dicotomia: infatti è risaputo che al contrario Suspiria fu, ed è riconosciuto ancora oggi dal resto del mondo, la perla più preziosa del cinema Horror internazionale.

Andiamo con ordine quindi: Dario Argento in anteprima assoluta in questo film fa una scelta rivoluzionaria; optando per una pellicola inusuale con cui girare: è una pellicola molto spessa rispetto alle comuni pellicole che si solevano usare al tempo.

Questo accentuando ancora di più la particolare fotografia del film. Caratterizzata da una differente cromatica impressionante per un Horror, molto più adatta ad un Anime della Wolt Disney.

 

scena

Suspiria (1977): scena

 

Questo colorato effetto speciale è l'elemento "spaziale" più evidente e di ricercata finezza, che abbellisce un film già interessante nella sceneggiatura. I più cattivi affermano che il regista è considerato il "figlioccio" meno dotato del "padre" Mario Bava.

In effetti anche io alle volte mi sento un po' "bastardo"... Guardatevi per esempio Sei donne per l'assassino e poi capirete il plagio.

Comunque non posso certo recriminare il fatto, (mettendo sotto accusa la scopiazzata fotografia), che il film sia un remake non voluto.

Il film gode di tanta originalità. Poi se dovessimo ragionare in questi termini, dovremmo puntare il dito indice accusatorio all'ottanta per cento del cinema mondiale.

Le streghe, le streghe appunto sono il tema cardinale del film, vivono in modo socialmente matriarcale, nascondendo le vere origini malefiche all'interno della prestigisa scuola di danza tedesca.

La "bellina" Susy Benner (Jessica Harper), è la protagonista.

Susy Benner decise di perfezionare i suoi studi di balletto nella più prestigiosa scuola europea di danza. Scelse la celebre accademia di Friburgo...”

A Joan Bennett (Madame Blanch), Susy piace molto, è convinta che diventerà una grande ballerina. Non la pensa così evidentemente la severa istruttrice Miss Tanner (Alida Valli). Ma ben presto l'accademia si bagnerà di rosso sangue a causa di terribili omicidi...

Sarah (Stefania Casini), diverrà la migliore amica di Susy, è lei la principale indagatrice di qui terribili omicidi che terrorizzano le notti delle studentesse.

 

Una nota di gran merito, naturalmente, va assegnata alla stratosferica colonna sonora tutta made in Italy. Quei geni dei Goblin, capitanati dal virtuso tastierista Claudio Simonetti. Realizzano qualcosa di straordinario facendo uso di strumenti insoliti come il Bouzoki.

Una colonna sonora che di sicuro è stata apprezzata e invidiata in tutto il mondo.

Ancora oggi non riesco a capacitarmi di come i Goblin non sono riusciti a diventare degli artisti internazionali alla pari di nomi illustri come Ennio Morricone ad esempio, mah grande mistero.

Non tutto funziona al meglio però: il finale purtroppo si dimostra raffazzolato e sbrigativo. Il vero tallone d'Achille di questo film considerato ormai un classico di genere.

 

Jessica Harper

Suspiria (1977): Jessica Harper

    

Suspiria, solo un sottile lenzuolo, separa voi tutte dal male..., questa, la scena più bella e significativa del film è un mix di angosciante paura, amalgamata perfettamente alla magia e al mistero. Semplicemente insuperata!

 

6-7/10

 

locandina italiana 2017

Suspiria (1977): locandina italiana 2017

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