Regia di Dario Argento vedi scheda film
Susy Benner (Jessica Harper), ballerina americana, va ad iscriversi ad una prestigiosa accademia di danza a Friburgo, in Germania. Purtroppo, non appena arrivata, viene a sapere del massacro di alcune sue compagne, fatto accaduto la notte stessa del suo arrivo all'accademia. In quest'ultima vi è una maledizione che porta la direttrice e compagnia a rimanere in contatto con l'aldilà, in particolare con una strega che controlla le maleficenze all'interno dell'accademia. Quindi Susy, assieme alle sue compagne di accademia, sarà protagonista di una serie di stragi e massacri all'interno di essa.
In occasione dell'uscita del remake di Guadagnino, ho deciso di rivedere l'ennesimo capolavoro del regista che, a tratti supera il pluripremiato "Profondo Rosso". Ispirato dal romanzo dello scrittore inglese Thomas De Quinces, "Suspiria De Profundis", "Suspiria" è considerato uno dei più grandi successi (in particolare all'estero) del regista: la perfetta scelta del casting, dell'ambientazione, della fotografia è stata una magnifica strategia, quale ha svolto un ruolo fondamentale all'interno della pellicola. Del film si ricorda tantissimo, in particolare delle intense scene di massacro, realizzate in maniera ottima. La Harper ha una caratterizzazione eccelsa. Il suo personaggio è di un crescendo continuo: è una ragazza apparentemente tranquilla seppur spaventata che, nonostante i continui spaventi all'interno dell'accademia, riesce a fare un grande passo avanti, affrontando la paura al buio (elemento tipico del film). Inoltre i personaggi che le stanno attorno sono la testimonianza del declino psicologico della mente umana, specie dinnanzi alla maledizione di un luogo. Ciò rispecchia la mentalità, in maniera nuda e cruda, del regista nel voler rappresentare tali fantasie, che portano lo spettatore a rimanere scioccato durante la visione, visto che il film intravede l'aspetto del giallo e dell'orrore allo stesso tempo.
Tra l'altro, è riconoscibile sin da subito la mano del regista.
8½.
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