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Ooops! Ho perso l'arca...

Regia di Toby Genkel, Sean McCormack vedi scheda film

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La recensione su Ooops! Ho perso l'arca...

di obyone
6 stelle

scena

Ooops! Ho perso l'arca... (2014): scena

 

Le vacanze di Natale sono l'occasione di rendere felici i più piccoli, così le reti televisive e le piattaforme mettono a loro disposizione una varietà di film impensabile qund'ero piccolo. Tra i tanti cartoon proposti il mio piccoletto si è divertito molto con una coproduzione di origine tedesca dal titolo "Ooops! Ho perso l'arca" che ha rinverdito il mito del diluvio universale. Come direbbe il menestrello Cantagallo amico di Robin Hood la versione proposta è quella animalesca. Non c'è il centenario costruttore dell'arca con la sua famiglia: a prenderne le veci è il re degli animali incaricato dallo stesso Noè di portare in salvo i suoi simili. In sua compagnia una zelante rinoceronte ed una fenicottero altrettanto efficiente che registrano gli animali e assegnano loro la propria cabina. L'arca è dipinta, ironicamente, come una nave da crociera, gli scimpanzé sono eleganti stuart che mettono a loro agio gli ospiti con ablomb britannico mentre i gorilla, più simili a giocatori di football, mantengono l'ordine e sorvegliano i carnivori affinché non si mangino gli erbivori. Nel marasma del check-in un cucciolo di nasocchione (Fynn) ed una di musone (Leah) cadono fuori dall'enorme imbarcazione di legno mandando nel panico i rispettivi genitori. Da quel momento inizia la corsa contro il tempo per riportare i cuccioli sull'arca prima che l'acqua sommerga quel che resta delle terre emerse.

 

scena

Ooops! Ho perso l'arca... (2014): scena

 

La trama del film è piuttosto semplice e poggia le proprie basi sul percorso di maturazione dei cuccioli (ma anche dei loro genitori) che capiscono l'importanza di collaborare e fare squadra per superare le avversità e le differenze che sembrano, inizialmente, inconciliabili. Il film è simpatico ed ironico e garantisce quell'indispensabile divertimento che serve ad attirare gli adulti offrendo chiavi di lettura personalizzate e citazioni appositamente dedicate, come avviene nell'omaggio al mondo dei videogames. Ecco allora la descrizione del piano dell'erbivoro Dave la cui alternativa si risolve tra salti e balzelli da una piattaforma all'altra come nell'iconico MarioBros. La carnivora Hazel, invece, si immagina l'avventura di recupero della figlia all'interno di un format più intonato alle sue caratteristiche, come il classico "sparatutto". Non mancano le risate quando la caduta dei pezzi di un ponte roccioso, scivolando lungo le strette e verticali pareti di una gola, si allineano perfettamente al suolo come nel famoso Tetris.

 

scena

Ooops! Ho perso l'arca... (2014): scena

 

A questo punto vi chiederete: "a che razza appartengano musoni e nasocchioni?" Risparmistevi ricerche inutili. I due esemplari di musone sembrano un incrocio tra un gatto una volpe. I nasocchioni hanno lo stesso pelo di "Sullivan", il naso a proboscide, il manto che si illumina al buio e sparano puzzette disgustose di colore blu. Non li troverete in nessun libro di National Geographic. Ma in fondo al tempo di Noè, quali specie animali vivessero nel pianeta nessuno lo può dire. Prendiamoli invece come esempio di integrazione nell'arca della società civile che non dovrebbe mai fare dei distinguo tra gli esseri viventi perché diversi dalla cosiddetta norma. Gli orecchioni intendano.

 

TIMVISION

 

scena

Ooops! Ho perso l'arca... (2014): scena

 

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