La recensione su Batman v Superman: Dawn of Justice

Anche se Zack "Zaccaria" Snyder ripresenta comunque alcuni dei difetti della pellicola precedente (MOS) tra cui una greve pesantezza di fondo, BVS risulta più fumettistico e maggiormente calibrato soprattutto sul versante action (maggior varietà e quindi meno monotonia negli scontri) e meno tempi morti, pur se a scapito di certi passaggi che, senza un’adeguata contestualizzazione, risultano un "tantinello" (eufemismo) forzati.

Film estremamente serioso, comunque, quasi sempre in notturna, spesso scollato e ondivago ma con un buon ritmo e abbastanza spettacolare e propositi anche interessanti ma altalenanti o mai completamente sviluppati a dovere, forse perchè tendenzialmente incapace /Zaccaria) di mantenerne certe premesse e con of course il classico finale cataclismatico alla Snyder.

Effetti speciali piuttosto buoni ma affiancata da una CGI a volte posticcia, penoso Dommsday (in pratica una versione alternativa e più costosa dell'Abominio de L'Incredibile Hulk) che in più di un'occasione mi è sembrato un classico character da videogioco, soprattutto per quelle scariche di energia che distruggevano tutto ogni volta che si potenziava (mi aspettavo di vedere da un momento all'altro la barra della energia vitale di Doomsday rigenerarsi e tornare al massimo livello come in un qualsiasi videogioco).

SUPERMAN

Il Superman di Henry Cavill continua a non convincermi. Fisicamente e iconograficamente è un'ottima rappresentazione del Superman fumettistico, forse il migliore possibile (e il costume inoltre è perfetto) ma anche in questa pellicola è fin troppo evidente che ha diversi limiti in quanto a recitazione (e non credo che sia un caso che l'apporto alla storia del suo personaggio sia così contenuto e limitato a brevi e sporadiche frasi ad effetto).

BATMAN

Capitolo Batfleck: le mie maggiori preoccupazioni riguardavano soprattutto il personaggio di Bruce Wayne e come attempato playboy multimiliardario un pò gigione e falsamente ingenuo direi che funziona abbastanza (comunque gli preferisco e non poco ancora Bale o Keaton).

Per Batman invece il discorso è un pò diverso, in quanto l'effettiva riuscita del personaggio, più che dall'attore che lo interpreta, dipende per la maggior maggior parte da altri fattori, dal costume (splendido per quanto estremamente fumettistico) e gli effetti speciali fino alla regia di Snyder, dagli stunts e dalla fotografia al tipo di illuminazione ecc. ovvero da quegli elementi tecnici che esulano dalla semplice capacità recitativa del suo interprete.  

L'ho trovato comunque troppo massiccio, enorme (sia con lui che con Cavill hanno fin troppo esagerato, secondo me) e per questo a volte appariva anche piuttosto impacciato e lento,

Nonostante questo esteticamente è splendido, impressionante per la sua aderenza all'iconografia del fumetto.

E se questo Batman versione Punisher 2.0 si ispira genericamente a quello di Frank Miller ne TDKR per motivazioni e storia, visivamente è invece emulo ed evoluzione del Batman videoludico della serie di videogiochi della Rocksteady Studios, a cui registicamente e scenograficamente Snyder allude (anche troppo) in più di un’occasione.

Non mi è piuciuta invece la batmobile (per quel poco che si è vista): immagini sempre troppo oscure o troppo veloci e un montaggio spesso confusionario mi ha permesso che di vederla solo a sprazzi ma mi ha dato l'impressione di un giocattolone roboante ed eccessivo, che rimbalzava un pò da tutte le parti senza un vero senso logico o con spregio di ogni legge della fisica (e questo ci può anche stare).

Idem per il batplano. Cool, rumoroso ma anche piuttosto improbabile.

 WONDER WOMAN

A sorpresa invece sono rimasto molto colpito dalla presenza scenica di Wonder Woman, per quello che per me era uno dei tanti elementi a rischio di questa produzione.

Scenograficamente funziona benissimo e Gal Gadot dimostra il giusto piglio per il ruolo anche se buona parte del merito va decisamente a un costume caxxuttissimo e che gli calza davvero a pennello (e anche il tema musicale personalizzato aiuta molto).

Ancora tutto da verificare sono invece le sue capacità attoriali (quel poco che si è visto in BVS poco viene rivelato in questo senso). 

Unico appunto la pretestuosità risibile con la quale si è cercato di giustificarne l'inserimento nella storia, una forzatura ingenua e a mio dire anche ben poco riuscita.

LEX LUTHOR

Sensazione conflittuale riguardo invece a Lex Luthor.

In realtà non mi è nemmeno dispiaciuto, soprattutto mi è parso ottima l'interpretazione di Jesse Eisenberg ma il problema è che trovo enormemente difficile riconoscere in quel personaggio qualcosa di Lex.

Se l'intenzione era di mostrare un personaggio diverso o alternativo mi è sembrato un tentativo fin troppo esasperato, in quanto la versione nata con John Byrne negli anni '80 non era ancora stata trasportata al cinema (anche l'ultimo Lex di Kevin Spacey si rifaceva completamente a quella classicissima di Gene Hackman) e si poteva quindi attingervi liberamente e invece si è optato, non riuscendovi particolarmente bene, per qualcosa di completamente alternativo, estremizzando esageratamente tutto, a partire soprattutto dalla sua follia e trasformandolo in un simil-Joker..

Peccato che la scrittura, i dialoghi e le azioni stesse del personaggio risultino talmente caotiche e contorte che cosa o perchè Luthor cercasse di fare con questo e quello rimane qualcosa di abbastanza inesplicabile e nebuloso, non tanto per cosa intendesse fare ma il perchè o come fare certe cose avrebbero dovuto in qualche modo favorirlo.

KNIGHTMARE

Abbastanza imbarazzante il sogno/incubo di Wayne e relativo cameo di Flash.

Non che sia stato realizzato male, anzi tecnicamente è una delle parti più interessanti dell'intera pellicola, ma, oltre a un montaggio fatto con l'accetta (problema che purtroppo con Snyder si palesa abbastanza spesso), è parso soprattutto come un corpo totalmente estraneo al film, immaginato male e inserito anche peggio, totalmente inutile e gratuito ai fini dI quanto raccontato nel film.  

LA MORTE DI SUPERMAN

La morte di Superman invece non è stata affatto una sorpresa ma quella che io interpreto come una conseguenza naturale, oserei dire quasi obbligata, anche per come è stata costruita l'intera vicenda a partire dall'atto conclusivo di MOS, vero motore degli eventi di questo successivo capitolo, e quindi anche della necessita di trovare un modo per redimere Superman agli occhi del mondo per i disastri commessi precedentementi attraverso quindi un atto di estremo sacrificio che è anche purificatorio e salvifico per il personaggio.

Ovviamente anche la stessa presenza di Doomsday è stato un campanello d'allarme, un personaggio unidimensionale e semplicistico che è stato narrativamente creato soltanto per un unico scopo: uccidere l'ultimo figlio di Krypton.

Ma, soprattutto e non ultimo (anzi,) data l'infatuazione di Snyder per il simbolismo religioso e gli elementi cristologici del personaggio di Superman qualcuno davvero pensava che non ne avrebbe approfittato per ucciderlo, seppellirlo e, successivamente, resuscitarlo come Cristo comanda?

VOTO: 6