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Tiger Mountain

Regia di Tsui Hark vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Tiger Mountain

di axe
6 stelle

Un film d'avventura di azione ed avventura d'ambientazione bellica. In una fredda e remota regione del nord-est della Cina, conclusa la Seconda Guerra Mondiale, al dominio dei giapponesi si è sostituito quello di bande di briganti, che, impossessatisi di arsenali, fortezze e ricchezze, ed organizzatesi secondo criteri militari, terrorizzano il popolo ed ambiscono alla sovranità sul territorio. Un distaccamento dell'Esercito di Liberazione Popolare, si trova a dover contrastare queste attività, e per ottenere questo scopo deve espugnare la roccaforte di Tiger Mountain. Ciò diventa possibile grazie all'infiltrazione di Yang Zirong (personaggio realmente esistito) nello schieramento avversario. Pur essendo questo personaggio l'elemento determinante per il buon esito dell'impresa, non esiste un vero e proprio protagonista; il film è "corale"; ognuno, nello schieramento dei "buoni" fa la sua parte, sia nella lotta contro i briganti, sia nel sostegno alla popolazione civile; ciò è descritto con stile particolarmente enfatico e retorico, nonostante i riferimenti politici siano contenuti. Se si riesce a sopportare ciò, qualche piccolo buco nella sceneggiatura, e alcuni particolari irreali - un bambino particolarmente irrequieto ed intraprendente si rivela determinante in molte situazioni - il film è piacevole. Scene di combattimento, elementi melò, sequenze di azione si susseguono nell'inconsueto sfondo di Estremo Oriente a cavallo tra feudalesimo e modernità, e dalle molte tonalità cromatiche - alle candide ambientazioni esterne di montagne ed un villaggio sepolti dalla neve si contrappongono interni e costumi colorati e vivaci. Troppo retorica, ma originale la conclusione. Il regista invita i giovani a non dimenticare le imprese dei loro progenitori, i quali, grazie al ricordo, tornano a vivere. La "doppia conclusione" che ci è mostrata è relativa a questa impostazione : la prima mostra una sequenza plausibile dello scontro con l'ultimo dei cattivi; la secondaè frutto dell'immaginazione dell'adolescente, che trasforma la Storia in leggenda. Roboante e pertinente con l'azione la colonna sonora.

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