Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Film di Rossellini a suo modo epico, contornato dalla storia parallela della rivalità tra l’amante tradita Magnani (impegnata nelle contemporanee riprese di “Vulcano”) e la nuova fiamma Bergman che qui si dimostra attrice di peso e di carattere in un’interpretazione mai sopra le righe. Sullo sfondo una vicenda che riflette bene l’isolamento non solo fisico di una donna proiettata in un mondo lontano anni luce dal suo, al cospetto di retaggi culturali ed usanze di cui comunque in vari frangenti rimarrà ammaliata. L’inevitabile fuga sarà la catarsi e la chiusura implacabile di una vicenda dove la natura comunque non riamane sullo sfondo ma è anzi protagonista di ogni attimo di vita, così come gli abitanti dell’isola sono abbarbicati ad ogni suo sasso e dallo stesso vulcano sono respinti e legati in un rapporto di odio e amore eterno. Da cineteca le scene della mattanza dei tonni e dell’eruzione del vulcano, a ricordare ancora di più questo mondo quasi primitivo ma di grande fascino.
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