Pur di andare via dal campo profughi, la giovane Karin è disposta a sposare Antonio, pescatore di Stromboli. Anche se poi la vita nell'isola non è proprio quel che lei s'aspettava. Poi resta incinta e il vulcano minaccia di entrare in attività. In trasferta alle Eolie con la Bergman, Rossellini imprime una svolta al proprio cinema, relizzando un documentario dell'anima potente e innovativo, intensamente giocato sul rapporto tra culture, e tra natura e cultura.
Non è un brutto film,il problema è che la Bergman interpreta un personaggio antipatico.Se avesse cercato di sforzarsi ad adattarsi alla gente e all'ambiente creando situazioni divertenti sarebbe stato meglio.voto 5
Un omaggio all'immensa grandezza di questa opera d'arte. Un capolavoro straordinario, nella piena totalità del divino e dell'umano, fuori dal normale, non per tutti. Grazie Rossellini
Anche solo per quel finale (una delle cose più intense giarate da Rossellini) meriterebbe la nomea di modernissima pietra miliare. Dei film con la Bergman, è quello a cui sono più affezzionato.
Forse il "cinema dell'incomunicabilità" nasce qui. Quello che Antonioni avrebbe brevettato e formalizzato 10 anni dopo, Rossellini preconizzò nel lontano '49, pochi anni dopo aver inventato il Neorealismo e rivoluzionato il linguaggio cinematografico su scala mondiale. Si è soliti pensare che Rossellini abbia, con la Trilogia della Guerra ('45-'48), fatto un cinema di… leggi tutto
L'aspetto che ho apprezzato di più in questo film probabilmente è quello storico-documentaristico. Le inquadratue di questi paesini indifesi di fronte alla forza dirompente del vulcano è davvero spettacolare. Epica la scena di pesca al tonno.
La vita in questi posti è quasi inesplicabile. Un mondo duro ed aspro che non poteva che far da sfondo ad un amore… leggi tutto
E' imbarazzante dover parlare di un film non perfettamente riuscito di un regista considerato a ragione un mostro sacro. Il soggetto originale di Rossellini servì alla realizzazione di due film coevi, questo e Vulcano (con la Magnani) che in origine doveva essere l'unico film girato dallo stesso regista, ma che venne affidato al semisconosciuto William Dieterle, per la rottura sentimentale di… leggi tutto
AMORI IMPOSSIBILI E VULCANI FUORI CONTROLLO: CAPITOLO 2
"No, non posso tornare .... non voglio..
Sono orribili ... tutto è orribile...
Loro non sanno quello che fanno... ma io sono peggio!
Io ti salverò, creatura mia!
Dio! Dio mio... aiutami, dammi la forza, la comprensione, il coraggio!
Dio! Dio! Dio mio!, Dio misericordioso!"
Su Mubi un ciclo dedicato al grande regista…
«Caro Signor Rossellini, ho visto i suoi film Roma Città Aperta e Paisà e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un'attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo “ti amo”, sono pronta a venire in Italia per lavorare con lei.»
…
La profuga lituana Karin Bjorsen(Ingrid Bergman) ha una sola scelta, per uscire dal campo profughi nel quale è confinata, sposare un guardiano, un pescatore di Stromboli, però dovrà confrontarsi con un ambiente che non conosce, usanze e costumi che ignora e che non sono suoi, la vita sull’isola sarà molto difficile e faticosa da sostenere per lei.…
Al termine della seconda guerra mondiale i campi di raccolta sono pieni di profughi di tutte le nazionalità. In uno di questi, nel nord Italia, Karin, giovane donna lituana, sta aspettando la possibilità di ottenere un visto per l’Argentina. Quando le viene negato, per Karin l’unica possibilità di lasciare il campo è quella di accettare la proposta di…
Di Stromboli esistono ufficialmente tre versioni: una internazionale (di 106') con i dialoghi misti; una italiana (di 100') e quella rimaneggiata dai produttori della RKO (di 84') in modo da renderla più fruibile al grande pubblico secondo i dettami di un linguaggio più propriamente hollywoodiano. Consiglio l'ultima solo a chi si avvicini per la prima volta ai film di Rossellini…
Un film insulso e ingiustificabile, la cui unica qualità potrebbe derivare giusto da un interesse storico-sociale verso la situazione della donna nell'Italia retrograda del dopoguerra. Infatti, a Stromboli (Terra di Dio) non gli si può certo negare il realismo delle immagini, frutto della messinscena negata e di tutte le altre caratteristiche del neorealismo, movimento…
L'aspetto che ho apprezzato di più in questo film probabilmente è quello storico-documentaristico. Le inquadratue di questi paesini indifesi di fronte alla forza dirompente del vulcano è davvero spettacolare. Epica la scena di pesca al tonno.
La vita in questi posti è quasi inesplicabile. Un mondo duro ed aspro che non poteva che far da sfondo ad un amore…
Dove eravamo rimasti?... Cahiers du Cinéma, si diceva: dopo Resnais e Rivette tocca ora a Rohmer guidarci alla scoperta dei suoi gusti e delle sue recensioni così come sono apparse sui Cahiers negli anni…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
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Commenti (9) vedi tutti
La solitudine umana
leggi la recensione completa di darkglobeGrande Ingrid Bergman, la scena finale strappa il cuore e ci emoziona nel profondo dell’anima, ci strazia con crudo realismo e potenza.
leggi la recensione completa di claudio1959Il Dio nero del Vulcano. Tutto è cenere, anche l'amore.
leggi la recensione completa di BradyNon è un brutto film,il problema è che la Bergman interpreta un personaggio antipatico.Se avesse cercato di sforzarsi ad adattarsi alla gente e all'ambiente creando situazioni divertenti sarebbe stato meglio.voto 5
commento di wang yuUn omaggio all'immensa grandezza di questa opera d'arte. Un capolavoro straordinario, nella piena totalità del divino e dell'umano, fuori dal normale, non per tutti. Grazie Rossellini
commento di nakamuraNo… adoro la Bergman, mi piace Rossellini, ma questo non mi è proprio piaciuto!
commento di bebe84Anche solo per quel finale (una delle cose più intense giarate da Rossellini) meriterebbe la nomea di modernissima pietra miliare. Dei film con la Bergman, è quello a cui sono più affezzionato.
commento di momisusiaL'ho visto in inglese al Massimo Tre, non ho capito quasi nulla purtroppo. Comunque, dev'essere di certo un bel film.
commento di ligetiDue cose ricordo di questo film: l'immagine della Bergman avvolta dal fumo sullo Stromboli e la senzazione di aver visto un gran film…
commento di carlos brigante