Julie Wardh, una donna dalle tendenze sadomasochiste, dopo aver interrotto la sua perversa relazione con Jean, cerca di condurre un'esistenza tranquilla al fianco del marito Neil. Trascurata da quest'ultimo e ricattatata da Jean, la donna accetta la corte di George. Ma Jean la assilla fino al punto di tentare di ucciderla. Per smascherarlo, la polizia fa credere che il delitto sia riuscito.
Note
Notevole thriller di Sergio Martino, con alcune sequenze di morte molto belle visivamente e un flashback tra la Fenech, Rassimov e i vetri di una bottiglia da ricordare. La trama è macchinosa e il finale non tiene molto, ma è secondario rispetto alla tensione e all’ottimo il lavoro sui colori del direttore della fotografia Emilio Foriscot.
Martino rilegge il thriller all'italiana di Mario Bava in maniera nient'affatto banale con un film di atmosfere dove livello di tensione e tasso di erotismo non calano in nessun momento.
un cast di attori e attrici affascinanti ma il film è noioso e senza phatos colonna sonora inesistente molte scene di nudo e un discreto finale.totale, insufficiente.
film ben fatto, pieno di spunti pre-argentiani. una bella collonna sonora fa da sfondo ad un intrigo costruito dalla coppia Brochero-Gastaldi in grande spolvero. ottima la regia di Martino.
UNO DEI MIGLIORI FILM DI MARTINO E BELL'ESEMPIO DI EROSTHRILLER ALL'ITALIANA.LA FENECH E' BELLISSIM E LA TRAMA AZZECCATA.DAVVERO BELLA LA REGIA E LA FOTOGRAFIA.UN FILM RIUSCITO.
Prima di realizzare questo “Lo strano vizio della signora Wardh” comparivano nel curriculum di Sergio Martino soltanto due pseudo-documentari di scarso valore, oltre al modestissimo sequel dello spaghetti-western “Arizona Colt”. Insomma, un inizio di carriera che lasciava ben poco spazio all'ottimismo. Eppure, contro ogni pronostico e sempre sotto l'egida di suo fratello… leggi tutto
Assonanze somiglianze e intrecci con l'Argento primo periodo e comune matrice baviana. Doppi/tripli finali e deviazioni narrative a ripetizione per una sceneggiatura un po' arzigogolata ma stuzzicante. Tutte le presenze femminili prima o poi si spogliano e vengono uccise dal serial killer di turno, vero o presunto tale. Sequenze vincenti: la delirante e preversa scena della bottiglia rotta,… leggi tutto
Thriller a sfondo vagamente erotico di scarsa consistenza, che trova motivo di esistere nelle raramente eguagliabili grazie della giovane Fenech, che ovviamente non si nega mai di fronte alla macchina da presa. Tutto il resto è ben poco interessante: personaggi sottili, situazioni poco fantasiose, interpreti che non lasciano il segno. leggi tutto
Primo thriller per Sergio Martino. E' un gran bel film con un intreccio molto interessante che solamente alla fine della pellicola rivela tutti i particolari perciò, se ci si è fatti un'idea a metà del film è sicuramente errata. Ho apprezzato alcune sequenze. Quella nel parco, che mi ricorda quattro mosche di velluto grigio di Argento anche se i film sono…
Prima di questo avevo visto il suo fratello minore, per così dire, cioè “Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?”, il quale, accanto a pregi, presenta secondo me diverse criticità. Ebbene, questo mi è parso sicuramente migliore di quello. È infatti evidente che Sergio Martino tenta, riuscendoci, di operare una regia…
"Quello che devo dire, riguarda tutti voi. Specialmente te. In tutta questa storia, quello che mi ha più colpito... è stata la tua freddezza, il tuo cinismo. Sono stato più volte sul punto di…
Edwige Fenech fa una vita tranquilla, ma è ricattata dal suo ex amante che la perseguita. Frattanto si fa un nuovo amante, ma quello vecchio non molla, al punto che uccide la sua migliore amica...
Il mediocre Sergio Martino dirige un thriller erotico di basso livello, con un intreccio per nulla interessante e con una suspense assolutamente latitante. Molti prestiti da Dario Argento, che…
Prima di realizzare questo “Lo strano vizio della signora Wardh” comparivano nel curriculum di Sergio Martino soltanto due pseudo-documentari di scarso valore, oltre al modestissimo sequel dello spaghetti-western “Arizona Colt”. Insomma, un inizio di carriera che lasciava ben poco spazio all'ottimismo. Eppure, contro ogni pronostico e sempre sotto l'egida di suo fratello…
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Commenti (10) vedi tutti
La Fenech ha un marito, un amante, e un ex-amante.... Insomma, sono decisamente in troppi.
leggi la recensione completa di BalivernaThriller erotico di basso livello.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiMartino rilegge il thriller all'italiana di Mario Bava in maniera nient'affatto banale con un film di atmosfere dove livello di tensione e tasso di erotismo non calano in nessun momento.
leggi la recensione completa di marcopolo30Niente male!!Ottima regia, bella ambientazione viennese e grande Edwige!;) Trama pure Interessante e incomprensibile fino alla fine
commento di Loungeboyun cast di attori e attrici affascinanti ma il film è noioso e senza phatos colonna sonora inesistente molte scene di nudo e un discreto finale.totale, insufficiente.
commento di wang yutardivo nel mostrarsi e nel rivelarsi, infine, immensa cagata.
commento di kkkClassico del filone. Il film scorre che è una meraviglia. Da collezionare.
commento di tunneyVoto 8 alla Fenech, 6 al film.
commento di moviemanfilm ben fatto, pieno di spunti pre-argentiani. una bella collonna sonora fa da sfondo ad un intrigo costruito dalla coppia Brochero-Gastaldi in grande spolvero. ottima la regia di Martino.
commento di mizUNO DEI MIGLIORI FILM DI MARTINO E BELL'ESEMPIO DI EROSTHRILLER ALL'ITALIANA.LA FENECH E' BELLISSIM E LA TRAMA AZZECCATA.DAVVERO BELLA LA REGIA E LA FOTOGRAFIA.UN FILM RIUSCITO.
commento di superficie 213