Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano vedi scheda film
Dalla Francia un film che racconta la realtà e il vissuto di migliaia di persone in tutto il mondo. Nessun Liam Neeson che stermina paesi interi per riprendersi la figlia idiota, o The Rock che sfida le leggi della fisica e mette in ridicolo i supereroi in calzamaglia. Questa volta ciò che andiamo a esaminare e su cui riflettiamo, sono le vicende di un ragazzo senegalese a cui è scaduto il permesso per rimanere in Francia, ed è costretto a vivere nell'anonimato pur di guadagnarsi il pane quotidiano e qualche soldo da inviare alla famiglia in Africa. Samba è una commedia tra il drammatico e il romantico, in cui vengono raccontate le difficoltà di essere straniero in terra straniera, oltretutto illegalmente ma per necessità; in cui viene raccontato l'avvicinamento di due culture e modi di pensare differenti e i problemi che ci possono essere da tutte e due le parti. Il protagonista ha anche modo di innamorarsi, di una ragazza affetta da depressione dovuta a una crisi nervosa, che cerca di aiutarlo, ma allo stesso tempo di riprendersi dal trauma. Samba è una storia di amicizia, tradimenti, accettazione, razzismo, persecuzione e voglia di riscatto. Un buon film che ha l'unica pecca (forse), nel non coinvolgere emotivamente lo spettatore, e tenere una certa distanza da chi osserva, anche se questa è un'impressione totalmente soggettiva riguardo la pellicola. Se è vero che il cinema è nato come pura forma di intrattenimento, è anche vero che a volte fermarsi a guardare qualche cosa che fa più riflettere e mette in moto i neuroni del cervello, non è per niente male.
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