Nel corso di una cena allegra tra amici la semplice domanda sul nome del figlio che Paolo (Alessandro Gassman), estroverso agente immobiliare, e Simona (Micaela Ramazzotti), autrice di un libro molto piccante, stanno per avere genera una discussione senza fine. Feroci differenze, diversità profonde, antichi rancori, litigi sui gusti sessuali e rivelazioni intime finiranno per portare alla luce segreti inaspettati con conseguenze tragicomiche.
Note
Un adattamento intelligente, guastato in parte da scelte registiche che sembrano temere la natura teatrale dell’originale: una macchina da presa in perenne, non sempre funzionale, movimento, e una serie di flashback utili solo a ribadire l’ovvio. Una cosa, poi, non possiamo perdonare: il momento grande freddo con trenino sulle note di Telefonami tra vent’anni di Lucio Dalla. Remake della commedia francese Cena tra amici (2012).
Il nome del figlio, ovvero come ottenere una commedia brillante e intelligente e farne un polpettone acido. Ovvero come ottenere 4 bravi attori e annichilirli
Bel film, godibile, ben diretto e con una sceneggiatura ottima. Finalmente un film "italiano" ben recitato (ad eccezione di Gassman, come sempre troppo teatrale, ma con una Golino strepitosa).
Adattamento di una pièce francese già trasposta al cinema (Le Prénom), mantiene un certo brio negli scontri nati da uno scherzo, in cui emergono inevitabili segreti e bugie. Anche qui lo scoperto gioco al massacro sul finale si spegne, a favore di un sentimentalismo riconciliatorio. Bonaria critica ai cliché su destra-sinistra e famiglia.
Vedi a volte, ad essere troppo prevenuti..... Ritrovare una regista “fidata” e dalla quale ci si può aspettare sempre lavori quanto meno interessanti, se non davvero riusciti ed intensi, dopo molti, troppi anni dalla sua ultima regia di un lungo a soggetto (il precedente e riuscito Questione di cuore è datato addirittura 2008) impegnata a cimentarsi con… leggi tutto
Assegno tre stelle ad un film che considero grazioso quanto superfluo. Grazioso perché tratto da una pièce teatrale di indubbio valore e superfluo perché “Le prénom”, il film francese che ne fu ricavato nel 2012, aveva già reso a meraviglia lo spirito dell’opera. Francesca Archibugi realizza il classico “remake” ambientando la… leggi tutto
Annunciato come il Carnage all’amatriciana, l’ultimo film della Archibugi non mantiene la promessa, orgogliosamente sbandierata, del gioco al massacro tra adulti senzienti avvelenati-incattiviti-frustrati.
Ma non possiamo imputare alla regista di Questione di cuore tutti i torti del caso visto che il film è solo il remake di un lungometraggio d’oltralpe… leggi tutto
Uno dei film più belli ed emozionanti degli ultimi anni, si sente molto la mano di Paolo Virzì in produzione, che sicuramente ha aiutato molto la bravissima Francesca Archibugi. Alessandro Gassmann, Micaela Ramazzotti, Luigi Lo Cascio, Valeria Golino e Rocco Papaleo: che cast, signori, che cast! Un cast che parla da solo e fa de "Il Nome Del Figlio" un film davvero straordinario.…
Commedia incalzante, dal ritmo elevatissimo, con una buona sceneggiatura e una regia azzeccata che riesce a far sembrare simpatica e nella parte anche Valeria Golino. Le interpretazioni sono tutte apprezzabili, in particolare quella di Lo Cascio, e Gassmann per la prima volta richiama, per protervia, verve e spavalderia il beneamato padre. Molto buono l'audio, le voci sono registrate…
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Commenti (8) vedi tutti
Preferisco l'originale (Cena tra amici) ..decisamente; a questo.. voto 6.
commento di stokaiserIl nome del figlio, ovvero come ottenere una commedia brillante e intelligente e farne un polpettone acido. Ovvero come ottenere 4 bravi attori e annichilirli
commento di il drugoTutti bravi, applausi.
commento di GnaulzBel film, godibile, ben diretto e con una sceneggiatura ottima. Finalmente un film "italiano" ben recitato (ad eccezione di Gassman, come sempre troppo teatrale, ma con una Golino strepitosa).
commento di paolofefeEccezionale
leggi la recensione completa di alessandrofermiOttimo remake di " A cena tra amici" non è inferiore all'originale.
leggi la recensione completa di Furetto60Commediola assai poco accattivante,da dimenticare.voto.0.
commento di chribio1Adattamento di una pièce francese già trasposta al cinema (Le Prénom), mantiene un certo brio negli scontri nati da uno scherzo, in cui emergono inevitabili segreti e bugie. Anche qui lo scoperto gioco al massacro sul finale si spegne, a favore di un sentimentalismo riconciliatorio. Bonaria critica ai cliché su destra-sinistra e famiglia.
commento di Leo Maltin