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Star Trek II. L'ira di Khan

Regia di Nicholas Meyer vedi scheda film

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La recensione su Star Trek II. L'ira di Khan

di maso
9 stelle

 

Risultati immagini per Star trek II poster

 

Indiscutibilmente la miglior pellicola tratta dalla serie TV alla quale si riallaccia riprendendo un episodio della primissima stagione intotlato "Space Seed" con il ritorno del cattivo Khan che risulta essere una notevole controparte per l'ammiraglio Kirk.

Il primo film "Star Trek the motion picture" era valido per gli effetti speciali ma la scrittura e la direzione di una colonna della vecchia scuola come Robert Wise non troppo affine al genere fantascientifico non fu efficace per rendere il film avvincente che risentì anche della mancanza di un nemico significativo, al contario Nicholas Meyer sprigionò tutto il suo talento in fase di scrittura e durante le riprese creando un film che riprende gli elementi classici del telefilm adeguati ad un formato per il grande schermo in cui le nuove tecniche sviluppate da Lucas in Guerre Stellari permisero di creare degli scontri interstellari spettacolari fra l'Enterprise e la Reliant che catturano l'occhio e divertono lo spettatore integrandosi alla perfezione con le parti recitate che sviluppano la trama.

La buona vena di Mayer si percepisce già dal fatto che lo spettatore non sente l'esigenza di rivisitare l'episodio della serie al quale il film si riallaccia, la narrazione fluida fornisce tutte le informazioni necessarie per comprendere la rabbia del reietto Khan nei confronti dell'ammiraglio Kirk che comincia a sentire il peso del tempo come nella vita reale tanto che il dottor McCoy gli fornisce un paio di occhiali per adempiere ai suoi compiti, oltre a questo le due astronavi in lotta pur essendo della stessa flotta presentano una struttura esterna molto differente che non da addito a nessuna confusione per chi osserva il film, specialmente nelle riprese dove sono inquadrate entrambe.

Il furfante intergalattico Khan era stato abbandonato da Kirk nella sua astronave in avaria, la Botany Bay, su di un pianeta la cui rotta deviata da una temporale spaziale aveva causato uno sconvolgimento dell'ecosistema, il pianeta ridotto ad un deserto popolato da parassiti carnivori ha causato la morte di molti suoi seguaci compresa la moglie, dopo quindici anni di attesa (tempo esatto che intercorre dalla messa in onda dell'episodio del telefilm) Khan può assaporare la sua vendetta entrando in possesso dell'astronave Reliant attirata sul suo pianeta prigione con un SOS.

Ricardo Montalban riprende il ruolo di Khan mostrando un fisico notevole ed una rabbia furiosa già dalla scena in cui assoggetta al suo volere Terrell e Chekov inserendo dei vermi inibitori nelle loro orecchie, una virgola di macabro orrore fantascentifico che si intona bene con l'universo di Star Trek, da questo momento il film prende il via con una alternanza perfetta fra le scene spaziali e quelle nelle plance delle astronavi ed anche se fisicamente Kirk e Khan non si incontrano il loro scontro verbale via monitor culmina con la smorfia rabbiosa di William Shatner passata agli annali mentre urla il nome di Khan che gli ha restituito pan per focaccia abbandonandolo su un pianeta morto.

Lo spunto è preso al volo dalla scrittura che sviluppa la sottotrama del progetto Genesi, un sistema ecologico computerizzato capace di creare o anientare un intero ecosistema, questa parte secondaria della storia ci da modo di osservare le parentele dell'amiraglio Kirk con gli scenziati impegnati nel progetto fino ad arrivare all mezz'ora finale con lo scontro mortale in cui Spock ha un ruolo decisivo.

La prova di tutto il cast è pregevole con una menzione speciale per un tostissimo Ricardo Montalban che alternò l'interpretazione posata in Fantasy island a questa rabbiosa di Khan ma oltre ai membri storici dell'Enterprise c'è la bella presenza di Kirstie Alley nella parte della vulcaniana emozionalmente sensibile Saavik che si discosta non poco dalla freddezza di Spock.

Film molto piacevole da seguire e da vedere ricco di immagini nello spazio dai colori brillanti che si inserisce nella lista dei migliori film di fantascienza moderna e artigianale prima dell'avvento della nebulosa telematica CGI che infetterà questo genere da lì a poco.

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