Regia di Ivan Kavanagh vedi scheda film
La paura maggiore che suscita questo horror di bell'aspetto è di far cedere all'irrefrenabile voglia di cambiare "il canale" in visione.
Confezione inappuntabile, curata, da film horror di valore, questo l'innegabile pregio di questa pellicola narrante follia e omicidi in ambito famigliare con l'intreccio paranormale. Il piglio dei primi minuti è coinvolgente e la regia conduce lo spettatore al nodo della questione sbattendogli in faccia una scena di sesso con maestria e perfetta scelta narrativa. Da li in poi, scena dopo scena, la deriva è però lenta ed inarrestabile: la trama si sfilaccia, il senso di già visto si acuisce sempre di più, il colpo di scena diventa troppo presto intuibile ed alcune scene finali raggiungono l'invidiabile traguardo del trash. Così si rimane più colpiti per lo stupore di determinate scelte che per le intuizioni sceniche. Ed i fantasmi sono quelli del tedio. Scontato.
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