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St. Elmo's Fire

Regia di Joel Schumacher vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su St. Elmo's Fire

di degoffro
8 stelle

"Non c'è niente di vero. Sai che cos'è? E' un fuoco di Sant'Elmo. Lampi, scariche elettriche che appaiono come dal nulla dal cielo nero. I marinai li usavano come guida, pensa, ma nei fuochi di Sant'Elmo non c'è nessun fuoco. E non c'è neanche Sant'Elmo. Se lo erano inventato. Se lo erano inventato pensando di averne bisogno per tirare avanti quando andava tutto storto. Come te che ti inventi queste scene. Siamo in età di tensione!"

Le vicende di 7 amici (quattro ragazzi e tre ragazze) appena laureatisi all'Università di Georgetown. L'ambizioso, pragmatico e furbo Alec vuole avere un futuro in politica e convive con Lesile a cui, nonostante le sue ripetute scappatelle sentimentali, chiede di continuo di sposarlo. La ragazza però non si sente ancora pronta per il grande passo. Kirbo, laureato in giurisprudenza, lavora per ora come cameriere al locale St Elmo's fire dove la compagnia abitualmente si ritrova. Per lui "ci sono vari momenti quintessenziali nella vita di un uomo: perdere la verginità, il matrimonio, la paternità e la ragazza giusta che ti sorride!" E infatti, incontrata per caso in ospedale Dale, di cui si era invaghito già al tempo dell'Università, fa di tutto per conquistarla, organizzando mega feste nella villa del suo datore di lavoro o raggiungendola in montagna durante una bufera di neve, ma con risultati assai modesti. Wendy, figlia di un ricco imprenditore, lavora come assistente sociale mentre il padre la vorrebbe nella sua grossa azienda, sposata ad un noioso ragazzo per bene, tanto da dire alla figlia: "C'è il matrimonio, c'è la famiglia e c'è l'azienda della famiglia: questo è importante!". Wendy in realtà desidera andare a vivere da sola, scappando dalla ossessiva protezione dei genitori ed è innamorata del vivace ed immaturo Billy (esilarante la cena a casa di Wendy, dove si parla solo di lavoro e soldi. Quando la madre chiede a Billy dove ha conosciuto la figlia, il ragazzo risponde: "In prigione" lasciando di sasso la donna). Billy ama suonare il sassofono, è sposato e ha una bimba appena nata ma non sa resistere al fascino femminile e soprattutto non riesce a trovare o a mantenere un lavoro stabile. Kevin sogna di diventare giornalista ma per ora si limita a scrivere necrologi. Kevin sembra indifferente all'amore tanto da affermare che "Io una soluzione perfetta ce l'ho, alla larga dall'amore!", convinto come è che "l'amore fotte" e "sposarsi è obsoleto". All'amico Kirbo dice: "L'amore è un'illusione creata dai tipi, avvocati come te, per eternare un'altra illusione, il matrimonio, per creare la realtà del divorzio e degli avvocati divorzisti!". L'amica Jules (il suo appartamento rosa shocking ha dell'incredibile) pensa che abbia tendenze omosessuali, tanto da volergli presentare il vicino di casa, arredatore gay. In realtà il ragazzo è da sempre innamorato di Lesile che però è la ragazza del suo migliore amico Alec. C'è infine Jules che lavora come impiegata in ufficio dove diventa la compagna del suo capo, sogna di fare carriera ma si rovina tra alcol, droga e sesso fino a tentare il suicidio. Esemplare la sua filosofia di vita espressa alle scettiche amiche Lesile e Wendy, seriamente preoccupate per lei e per la sua relazione con il boss: "Lesile in che anni siamo? Lo scopo per qualche anno, gli frego il posto di lavoro, divento una leggenda, sfondo in pubblicità. Implicata in un sexy scandalo mi ritiro in disgrazia, scrivo un best seller e divento protagonista di un mio talk show!" Commedia generazionale scaltra e leggermente superficiale, ma senza alcun dubbio briosa, felice, realistica ed accattivante. Accostato forse un po’ impropriamente a "Il grande freddo" (che era più che altro un film di bilanci e di resoconti di un gruppo di amici più adulto, mentre qui si parla delle incerte prospettive e delle aspettative per il futuro di giovani neo laureati appena inseritisi nel mondo del lavoro) "St Elmo's fire" ha i suoi punti di forza in una sceneggiatura dinamica e sfaccettata, ricca di dialoghi spesso brillanti (lo script è firmato dal regista con Carl Kurlander), in un ritmo vivace e senza soste e nel bel gioco di squadra di un cast di saranno famosi (gruppo ribattezzato brat pack) estremamente affiatati e alle prese con personaggi credibili ed autentici. In un film corale come questo è normale che non tutti i personaggi abbiano il medesimo peso e profondità. Personalmente ho trovato più convincenti e piacevoli le vicende con protagonisti il tenero Andrew McCharty, la goffa Mare Winningham, una Bridget Jones ante litteram (la sequenza della prima seduzione da parte di Billy, sorpreso dalla "muta da sub" che la ragazza porta sotto la gonna, è copiata identica, ma con minor effetto comico, nel film con Renée Zellweger) e lo sfigato Emilio Estevez che le prova tutte pur di conquistare Andie Mcdowell, mentre i caratteri di Demi Moore (peraltro a suo tempo anche nella realtà alle prese con seri problemi di droga), Rob Lowe e Judd Nelson, pur funzionali e simpatici, appaiono più convenzionali. Ottimo l'accompagnamento musicale di David Foster e celebre la canzone "St Elmo's fire" cantata da John Parr. Fotografia del depalmiano Stephen H. Burum, montaggio di Richard Marks, già candidato all'Oscar per "Apocalypse now" e "Voglia di tenerezza". Un film sincero, disinvolto, nostalgico e genuino, anche commovente (nel bel finale alla stazione dei pullman con i ragazzi a salutare il loro amico Billy che parte in cerca di fortuna per New York), che inquadra bene certo disagio giovanile nel periodo cruciale dell'edonismo reaganiano ("Siamo in età di tensione" dice Billy a Jules che ha appena tentato il suicidio). E a distanza di diversi anni mantiene intatta e viva la sua freschezza ed attualità. Per un film di Schumacher, con gli anni fattosi sempre più pomposo e retorico, è una rarità. Piccola partecipazione per Martin Balsam. Lo stesso anno Emilio Estevez, Judd Nelson e Ally Sheedy sono stati protagonisti, come liceali però, di un altro cult movie giovanile degli anni ottanta: "Breakfast club" firmato da John Hughes, uno dei maggiori rappresentanti del genere. Interminabile l'elenco delle future star prese in considerazione per il ruolo di Leslie (fonte imdb.com): Meg Ryan, Jamie Lee Curtis, Jennifer Jason Leigh, Melanie Griffith, Bridget Fonda, Elisabeth Shue, Sarah Jessica Parker e Brooke Shields, mentre per il ruolo di Jules sono state contattate anche Jodie Foster e Tatum O'Neal e per la parte di Billy è stato considerato Robert Downey jr. Rob Lowe ha vinto il non proprio onorevole Razzie Award quale peggior attore non protagonista. Grosso successo negli States dove ha fin da subito acquistato la fama di cult.

Voto: 7+

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