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L'assoluzione

Regia di Ulu Grosbard vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'assoluzione

di Dany9007
9 stelle

Una pellicola tutto sommato poco conosciuta nonostante due veri e propri giganti nel cast, che qui sembrano gareggiare in una prova di bravura.

Nella Los Angeles del 1947, il ritrovamento del cadavere (diviso in due) di una giovane donna, avvicina il percorso professionale di due fratelli: il sergente Thomas Spellacy (R. Duvall), dal passato poco limpido, ma ormai duro nel contrastare i delinquenti, soprattutto se si tratta della high class della zona, e suo fratello Desmond, Monsignore ambizioso, molto ben visto dal vescovo della città per la sua grande abilità negli affari e nella spregiudicatezza con cui fa affluire denaro nelle casse della Chiesa, senza preoccuparsi troppo della provenienza. ll maggior benefattore della chiesa è infatti il costruttore Jack Amsterdam, che ha fatto della sua "carità pelosa" lo strumento per mettere a freno altre problematiche finanziarie. Nell'evolversi della vicenda è proprio su Jack che vanno ad accumularsi più sospetti. Potrà a questo punto Monsignor Spellacy scrollarsi di dosso l'ingombrante benefattore senza rovinare anche lui nella polvere?

 

La trama è ben più sfaccettata di quanto riassunto qui sopra. Vi sono molteplici tematiche affrontate con grande acume: dalla corruzione (endemica e ad ogni livello) dei poliziotti fino a quella di una Chiesa in cui contano solo il profitto, l'ambizione, il cinismo. Molto commovente è infatti la destituzione di Monsignor Seamus Fargo, anziano e ancora legato a dei principi pastorali, che si vedrà allontanato, dal suo incarico per lasciar spazio al cinico Desmond.

L'intreccio, che si lascia alle spalle più morti e soprattutto distrugge varie reputazioni, avrà il grande merito di far riscoprire dei valori che Desmond sembrava essersi del tutto dimenticato, oltre che riavvicinarlo al fratello, come si vedrà nell'ultima, toccante, scena.

Un gioiellino questo film, che forse paga il dazio di non aver avuto un grande regista alla sua direzione, ma che comunque rimane un'eccellente prova di attori e di cinema in generale. Una nota di pregio anche per i personaggi minori: l'aggressivo Jack Amsterdam interpretato dal corpulento Charles Durning, che si esibisce anche in uno straordiario balletto; il sofferente Monsigor Seamus interpretato da Burgess Meredith ed il potente cardinale Danaher interpretato dall'ottimo Cyril Cusack.

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