Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La sposa in nero

di claudio1959

9 stelle

Meravigliosa interpretazione di Jeanne Moreau, che indossa il film a 360 gradi.

La sposa in nero La mariée était en noir FRANCIA - 1967. Il giorno del suo matrimonio, al termine della cerimonia, ancora sul sagrato della chiesa, Julie Kohler(Jeanne Moreau) vede suo marito accanto a lei cadere assassinato da una fucilata sparata da una finestra di fronte, dinanzi ai suoi occhi. Incredulità e stupore, perché non c’è motivo, perché l’uomo fosse il bersaglio umano del proiettile. A questo punto la vedova escogita il piano perfetto per compiere la sua vendetta, perché l’uomo ucciso a fianco a lei era la sua unica ragione di vita, sentendosi privata dal destino del suo unico grande amore. L’incidente capiamo che è involontario, non voluto, deriva da una scommessa di cinque amici, che volevano provare con il fucile a colpire il parafulmine della chiesa di fronte. La donna inizierà quindi la sua missione per uccidere uno ad uno i cinque amici. Thriller gelido a tratti eccitante che Truffaut ha tratto da un romanzo di Cornell Woolrich, a tratti ironico. Ottima prova di Jeanne Moreau assassina per amore, ruba la scena ai personaggi maschili, rende memorabile il suo personaggio e non si può che parteggiare per lei. Julie impiegherà anni per trovare gli assassini, ma porterà a buon fine la sua vendetta, seducendo le sue vittime, diventando da preda a cacciatore, la femmina quando vuole con coraggio e determinazione rimane più abile del maschio, perché le donne sono più intelligenti ed organizzate. Intriga il gioco che si crea nel film, la chimica tra seduzione e morte, Julie diventa una giustiziera fredda e concentrata nella sua missione. Julie però ad un certo punto viene attratta da Fergus(Charles Denner) il pittore, seduttore infallibile che prova un’attrazione per Julie, mai provata prima di lei, per nessuna donna, si innamora di lei. Ottima colonna sonora di Bernard Herrmann, il compositore di Hitchcock e Scorsese. Un noir particolare, travestito da film sentimentale a tratti, geniale commistione di generi. Un film talmente raffinato e bello, il film più intellettuale di Truffaut, non ebbe successo all’uscita e non fu capito ed amato come lo amiamo noi oggi anni dopo, era troppo moderno per la fine degli anni sessanta. Ottima prova dei 5 coprotagonisti, i 5 amici che uno ad uno pagheranno la loro colpa: Michel Bouquet(Coral)- Jean Claude Brialy(Corey)- Charles Denner(Fergus)- Claude Rich(Bliss)- Michel Lonsdale(Michel). Film a colori con la direzione della fotografia di Raoul Coutard, uscito nei cinema con il divieto ai minori di anni 14.

Chiudi

Ti è stata utile questa recensione? Utile per

6 utenti.

chiudi

Per te? Sì