Regia di Elia Kazan vedi scheda film
Un film sentimentale ma soprattutto straziante che si guarda dal primo all'ultimo minuto senza mai levare lo sguardo dallo schermo. Difficile trovare un film che sia più malinconico, nostalgico e che arrivi addirittura a far star male. Forse rievoca in tutti noi il ricordo del primo amore, con tutte le sofferenze ad esso legate, ma la trama che trasforma una bellissima storia d'amore in un rapporto che viene letteralmente distrutto scena dopo scena (compreso il finale che è una pugnalata nel cuore non solo per i due protagonisti) strappa inevitabilmente una lacrima anche al meno romantico degli spettatori. Natalie Wood è da oscar, la sceneggiatura anche. Immaginato nell'anno in cui uscì (1961) evidenzia una profonda meditazione sulla questione sessuale; inoltre illustra molto bene la situazione sociale degli anni venti. Consiglio di vederlo a chiunque, anche se per qualche giorno si potrebbe rimanere schiavi della tristezza. Voto: 10
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