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Lo sperone nudo

Regia di Anthony Mann vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Lo sperone nudo

di degoffro
8 stelle

Western solido, avvincente e vigoroso diretto dallo specialista Anthony Mann ed interpretato dal suo attore feticcio James Stewart. "Lo sperone nudo" si caratterizza per la mancanza, nella compagnia dei 5 protagonisti, di un eroe a tutto tondo, trasparente e davvero buono. Ognuno dei personaggi ha un lato ambiguo, misterioso, inquieto: Owie Camp (grande Stewart in un ruolo per lui inedito) viene da una grossa delusione d'amore (la donna con cui pensava di costruire il futuro ha venduto la sua fattoria mentre lui era in guerra, scappando con un altro uomo) ed ora è animato da un profondo rancore e cinismo, si finge sceriffo pur di convincere un povero vecchio cercatore d'oro ad aiutarlo a catturare Ben sul quale pende una taglia di 500$; Ben (Robert Ryan, come al solito perfetto nel ruolo del vilain) è un delinquente senza scrupoli, spesso spietato (basta vedere come uccide a bruciapelo il cercatore d'oro, dopo averlo ingannato, giocando sulla sua ingenuità e avidità, che come giustamente ha scritto qualcuno, ricorda quella dei protagonisti de "Il Tesoro della Sierra Madre" di Houston), sempre pronto a seminare discordia, odio e rivalità tra i protagonisti, facendo sorgere dubbi sulle loro reali intenzioni e capace di usare a suo piacimento Janet Leigh, ragazza ribelle, rabbiosa e delusa, capace però anche di gesti sensibili e amorevoli, che poi nel finale rivelerà un notevole coraggio, ostacolando Ben nel suo progetto criminoso; c'è infine un ufficiale disertore (R. Meeker), inseguito dagli indiani, irresistibilmente attratto da Lina (J. Leigh), ma soprattutto dalla taglia che pende su Ben: per tutti quei soldi si fa raggiungere dagli indiani per affrontarli, piuttosto che da solo, con quei compagni improvvisati (poi magari qualcuno ci lascia la pelle e il bottino si spartisce tra meno mani). Ma l'avidità e il desiderio di guadagno che ossessiona i protagonisti emerge in tutta la sua forza nello splendido finale, quando, dopo l'uccisione di Ben, caduto nel torrente, l'ufficiale disertore affronterà le acque agitate, pur di recuperare il corpo che vale la taglia, andando incontro alla morte, travolto da un tronco d'albero, così che Owie sfrutterà il suo lavoro e riprenderà quel corpo ormai morto che vale un tesoro. Mann dà un gran ritmo alla vicenda, regala un duello finale al cardiopalma, valorizza come pochi i paesaggi naturali di vasto respiro confezionando un film potente e appassionante.
Voto: 7/8

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