Regia di Douglas Sirk vedi scheda film
Certo ci meravigliamo, almeno io, della filmografia di Sirk precedente ai suoi capolavori melò, ma il suo talento è nato proprio dalle esperienza precedenti; qui il titolo fuorviante italiano ci porta da tutt'altra parte, ma le genialità è quella di non puntare sul genere giallo e serial killer, ma di mescolare il genere brillante e giallo in maniera perfetta, iniziando proprio con la scelta della Ball, che è la pedina principale della operazione, che segna tutto il percorso voluto dal regista.
Il bilanciamento fra suspense e divertimento è perfetto, qualche invecchiamento di impostazione c'è
, specialmente nel personaggio del poliziotto collaboratore, ma l'ironia alle volte lo salva in extremis.
Sirk ha fatto un lavoro molto personale, che ha dato spunto a molti altri registi del genere, anche grandi maestri
Il gioco regge bene accoppiato con la suspense e la direzione degli attori
Ottima prova di questo regista che preliderà altri generi
Conosciuto bene dal regista e qui in ruolo molto diverso da quello in cui sarà prigioniero
Perfetta, l'americana sfacciata e brillante, un ruolo ceh fa parte del concetto stesso del film
Un grande caratterista, padre di altro grande attore, sempre al meglio
In un ruolo a lui congeniale e forse necessitava più di sistacco e ironia
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