Regia di Eduardo De Filippo vedi scheda film
Assoluto padrone del palcoscenico teatrale, il grande Eduardo non sempre è stato all'altezza del suo talento quando si è cimentato nell'impresa cinematografica. Dopo il deludente Ieri, oggi, domani la sua vena si stempera ulteriormente in questo criptico ed arzigogolato Spara forte... più forte, non capisco!, tratto dalla sua fortunata commedia Le voci di dentro e sceneggiato con Suso Cecchi D'Amico. Nella versione cinematografica, Marcello Mastroianni - che si era già confrontato con un lavoro di Eduardo sotto la regia di Vittorio De Sica in Matrimonio all'italiana - veste qui i panni di Alberto Saporito, scultore visionario facile a confondere fantasia e realtà. E' sulla base di un suo sogno che instrada la polizia sulla pista di un vero delitto dalla trama ingarbugliata. Finirà col mettersi lui stesso nei guai. Non bastano i luoghi comuni della napoletanità, né l'impegno (anche produttivo) di Mastroianni né tanto meno la forzata presenza nel cast di un'attricetta incapace come Raquel Welch a dare un minimo di dignità ad un film insostenibile. Discutibili anche le scelte del bellissimo protagonista, che, reduce dai successi de Il bell'Antonio, La dolce vita, La notte, Cronaca familiare, Divorzio all'italiana, Vita privata, 8 e 1/2, I compagni e Matrimonio all'italiana, si concedeva scivoloni come L'assassino, Break-up, Casanova '70 e La decima vittima.
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