Ouija

Trama

Dopo la morte improvvisa dell'amica Debbie, Laine e l'amico Pete ritrovano nella stanza della defunta una vecchia tavola Ouija, usata per sedute spiritiche. Cercando, con il suo tramite, di mettersi in contatto con Debbie per capirne le ragioni della morte, Laine realizza che uno spirito di nome DZ non vuole terminare la sessione, lasciando che comincino a verificarsi strani eventi. Con l'aiuto della sorella minore Sarah, dell'amica Isabelle, del fidanzato Trevor e di Pete, Laine proverà a scoprire chi sia realmente DZ e cosa voglia da loro.

Approfondimento

OUIJA: I MALEFICI POTERI DELLA TAVOLA 'PARLANTE'

Opera prima del direttore della fotografia Stiles White e scritto dal regista con la moglie Juliet Snowden, Ouija racconta la storia di cinque amici, costretti loro malgrado, a fare i conti con lo spirito evocato da un'antica tavola Ouija e con la misteriosa morte di una loro cara amica. Partendo dalla scomparsa improvvisa di Debbie, Laine ritrova infatti nella sua camera una tavola per sedute spiritiche, in grado di liberare uno spirito malefico e di scatenare eventi via via più inquietanti.

Con la direzione della fotografia di David Emmerichs, le scenografie di Jeremy Woolsey, i costumi di Mary Jane Fort e la produzione di Michael Bay , Ouija usa dunque come motore della narrazione una di quelle tavole usate per mettersi in contatto con il mondo dei morti e composte da lettere dell'alfabeto.

La storia dell'Ouija è misteriosa tanto quanto la stessa tavola. Dopo che a partire da metà Ottocento molti dispositivi venivano usati per mettersi in contatto con i defunti, nel 1890 l'imprenditore Charles Kennard (con l'aiuto dell'avvocato Elijah Bond) fondò la Kennard Novelty Company, specializzata nella produzione e nella vendita di "tavole parlanti". La leggenda vuole che i fondatori della società hanno chiesto alla tavola come chiamarla e che questa rispose 'Ouija', cioè 'Buona fortuna'. All'inizio del Novecento, Kennard e Bond lasciarono la compagnia nelle mani di William Fund, uno dei primi dipendenti e azionisti, che continuò a produrre la tavola diventata dal 1966 un gioco da tavolo ancora oggi in commercio grazie alla Hasbro.

I PERSONAGGI PRINCIPALI

I personaggi principali di Ouija sono fondamentalmente cinque amici, guidati dalla coraggiosa Laine, una liceale in cerca di risposte. Interpretata da Olivia Cooke, Laine viene da una famiglia con un solo genitore ed è fortemente protettiva nei confronti della sorella minore Sarah, molto più ribelle di lei e impersonata da Ana Coto. Laine è, inoltre, fidanzata con lo scettico Trevor, portato in scena da Daren Kagasoff.

Per mezzo della tavola Ouija, Laine cerca risposte sulla morte improvvisa dell'amica Debbie. A ritrovare nella stanza di Debbie la tavola sono Laine e Pete, il fidanzato della defunta a cui presta il volto Douglas Smith. Enigmatico come pochi, Pete è ammantato da un alone di mistero che rende difficile fidarsi di lui.

Nella lotta con il malefico spirito DZ, evocato dalla tavola, viene coinvolta anche Isabelle, amica di Laine. Supportata da Bianca Santos, Isabelle - come Trevor - è scettica sui poteri dell'Ouija.

Completano poi il cast principale di Ouija gli attori Matthew Settle (è il padre tormentato di Sarah e Laine), Sierra Heuermann e Lin Shaye (sono Doris e Paulina, le precedenti residenti della casa di Debbie), Claudia Katz (è la madre di Doris e Paulina) e Vivis Colombetti (è Nona, colei che mette in guardia Sarah e Laine dall'uso dell'Ouija).

Note

Le prime due sequenze fanno ben sperare, invece, una volta cominciata l’indagine degli amici della povera impiccata, Ouija s’incarta per quasi mezz’ora preparando il campo a un finale “shock” che più derivativo non si può. L’armamentario iconico è stantio, i rimandi confusi, né purtroppo aiutano le performance poco incisive degli anonimi protagonisti.

Trailer