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La spada nella roccia

Regia di Wolfgang Reitherman vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La spada nella roccia

di AndrewTelevision01
10 stelle

"Grandi notizie, eh? Non posso aspettare di leggerle sul Times, la prima edizione uscirà solo tra... 12 secoli!"

-Merlino

Nell'Inghilterra del VI secolo, appare, nella città londinese, una spada conficcata in una roccia (proprio appena la morte del Re Uther, quale non ha lasciato un erede). Secondo le scritte in essa, chiunque estrarrà questa spada, avrà il diritto di diventare re. E quindi tutti i londinesi si propongono ad estrarla, senza riuscirci, lasciandola lì per secoli. Passano gli anni e conosciamo uno scudiero di nome Semola (nome d'arte di Artù), ragazzo solare, curioso e innocente, e il suo fratellastro Caio, presentato come scorbutico e aggressivo. Un giorno, Semola si ritrova a dover riprendere una freccia, lanciata da Caio, verso un cervo di un bosco, è proprio nel momento in cui sembra esserci riuscito (essendo salito su un albero), egli cade e finisce dentro la dimora di Mago Merlino, un leggendario mago londinese, e il suo gufo (impagliato?!) Anacleto. Merlino vuole istruire Semola, a livello accademico e chiede di essere il suo precessore. Semola non potendo, si incammina, assieme a Merlino verso casa di suo padre adottivo, Sir Ettore. Dopo avergli dimostrato di essere un mago, Sir Ettore di convince e (malgrado) da a Merlino il permesso di rimanere nella stanza "degli ospiti indesiderabili": chiamata così per la sua struttura pericolante e "sgorbia". Quella stessa notte, arriva Sir Pilade, in casa di Sir Ettore, un amico di quest'ultimo che gli annuncia un torneo cavalleresco importante per Capodanno, che può permettere al vincitore di diventare re: a Sir Ettore vien l'idea di far sfidare Caio, con l'aiuto di Semola; quest'ultimo dovrà impegnarsi seriamente. Nonostante l'impegno nel torneo, Merlino porta Semola nella conoscenza della fisica: prima di tutto, si trasformano in pesci e tramite qualche insegnamento, Semola si adatta subito alla vita da pesce, ma non ai suoi pericoli. Difatti, Semola rischia di essere mangiati da un luccio, ma viene salvato da Anacleto, quale comincia ad essere più responsabile. 

Dopo essere stato scoperto da Sir Ettore, Semola viene punito e mandato a lavare i piatti, ma Merlino decide di incantare quest'ultimi, portando Semola a scoprire il mondo degli scoiattoli per conoscere la gravità. Qui Semola si ritrova a "relazionarsi" con una scoiattolina: ciò accade anche a Merlino (adattatosi da scoiattolo) e dopo qualche peripezia, egli decide di ritrasformarsi e ritrasformare Semola in un umano. La scoiattolina innamorata di quest'ultimo si rende conto che non possono stare insieme, e si isola: così Semola comprende il significato di amore, in questo caso spezzato/rovinato. Dopo aver notato la "cucina incantata", Sir Ettore accusa Merlino di possedere magia nera, ma egli smentisce tutto. Dopo aver difeso Merlino e aver perso il posto di scuderio per Caio, Semola si dirige da Merlino per imparare a leggere: Anacleto diventa il suo nuovo tutore e qui, imparando più in fretta, vuole imparare una nuova lezione, forse la più importante: volare. Merlino trasforma Semola in un uccellino e, durante il volo con Anacleto, egli si ritrova a nascondersi da un falco in picchiata, e sbatte contro la casa della Maga Magò. Ella é la controparte di Merlino: é cattiva, spietata, tragica, negativa, ma soprattutto ingannevole. A primo impatto tenta di mangiare Semola (sottoforma di gatto), ma dopo essere stata vista da Anacleto, quale ha chiamato Merlino, quest'ultimo si presenta e partecipa a uno scontro con Magò, con tre regole precise, dove bisogna trasformarsi in animali per sconfiggersi. Dopo aver ingannato Merlino con le regole, Magò tenta di sconfiggerlo imbrogliando, ma infine Merlino riesce, grazie ad un escamotage, a far venire malattie rare a Magò, tanto da farla rimanere a letto per mesi, sotto il sole (che lei odia). Poco prima dell'inizio del torneo, Semola si mostra a Merlino sottoforma di scudiero, ma quest'ultimo si infuria perché, dopo tutto quello che ha imparato, si rende conto che, tramite la conoscenza, in effetti non si é adattato a nulla e vola nell'Honolulu del XX secolo. Arriva il momento del torneo e Semola si rende conto di aver dimenticato la spada di Caio alla locanda, ma essendo chiusa, Anacleto gli indica un'altra spada, e riesce ad estrarla. Gli abitanti si rendono conto che é la leggendaria spada della roccia e lo proclamano re. (N.B: La gente acclama così tanto Semola tanto da non poterlo fare uscire dalle mura del castello di Londra).

Finalmente siamo arrivati alla 100esima recensione. E proprio ieri mi chiedevo: ma quale film potrei recensire? Ero diviso tra Boris (film del 2011) e questo capolavoro, uno dei migliori della Disney. Ho quindi scelto "La Spada Nella Roccia", perché é uno dei tanti film d'animazione che mi ha segnato nell'infanzia per la sua trama, il suo umorismo, i suoi personaggi e la sua etica. Lo ritengo divertentissimo e ironico: sicuramente uno dei migliori lungometraggi realizzati dalla Disney. Lo considero un capolavoro perché, rispetto agli altri adattamenti cinematografici Disney, si distacca dalla narrativa ed inserisce molti elementi comici e riflessivi che ti fanno capire della creatività dello sceneggiatore. Le scene migliori del film, a parer mio, sono: quando Merlino spiega il significato dell'amore, con tanto di sfondo della scoiattolina delusa, che riassume l'atmosfera dark della scena, triste di sé per il suo simbolismo, e la scena in cui Semola e/o Artù estrae la spada dalla roccia, perché l'ironia vuole che il personaggio più straccionato del film venga idolatrato da una folla che, in precedenza lo evitava, ma che si vergogna dei propri sfottò e si inginocchia: in particolare, é proprio Sir Ettore il primo a scusarsi con Artù per il suo atteggiamento in passato, promettendo un cambiamento, anche da parte del fratellastro Caio. Il ruolo di Merlino é come quello di un personaggio innocente, ma che ha un limite alla pazienza: la scena in cui egli rimane deluso dal cambiamento improvviso, voluto dal ruolo di scudiero, di Semola, rimane un qualcosa di importante per il carattere del personaggio, che alla fine torna a scusarsi, ma comunque a incoraggiare Semola nel non abbandonare la "carriera" da re, perché non é sicuramente una cosa da tutti i giorni. Anacleto é la spalla comica del film: é un personaggio che, a prescindere dalla parlantina e l'aspetto, fa ridere di per sé. É un gufo parlante che ha paura di essere trasformato in un umano, é molto furbo e ricorda a Merlino alcune cose che si scorda. É invece interessa quando comincia ad insegnare l'alfabeto a Semola, e ciò dimostra la volontà del personaggio nell'insegnare, anche se non in modo molto incoraggiante, ma questo sta nella simpatia del personaggio. Infine, vorrei dire qualcosa a coloro che reputano questo film "niente di ché" perché non fedele alla trama originale: é un film d'animazione. É puntato ad un pubblico di bambini e dura un'ora e un quarto. Come si fa, talvolta ad essere dei critici distruttori dinnanzi a film che hanno fatto la storia? Lo si fa per essere alternativi? Si sbaglia assai e credo sia una delle cose più sbagliate di sempre. E quindi concludo, dicendo che reputo questo cartone animato uno dei migliori che abbia mai potuto vedere!

Esilarante, interessante, fantasticamente unico.

10!

 

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