Regia di Sam Taylor-Johnson vedi scheda film
Un irrisorio e patinato polpettone concepito biecamente per dover scandalizzare quando in realtà di pruriginoso non contiene pressoché nulla.
Cinquanta sfumature di grigio (2015): Dakota Johnson, Jamie Dornan
L'errore imperdonabile commesso da Kelly Marcel, che si era distinta l'anno prima per aver sceneggiato egregiamente Saving Mr. Banks, è quello di aver immesso nel romanzo campione di vendite firmato E. L. James un quantitativo esorbitante di romanticismo zuccheroso, in buona parte assente nel testo scritto. Ciò nonostante, questo è davvero il male minore di un prodotto che appare tristemente come una radiografia maligna e diseducativa di un'epoca in cui la donna è ridotta malsanamente a strumento di piacere. Anche se Sam Taylor-Johnson cerca in ogni modo di rendere allettante quello che altro non è che un irrisorio e patinato polpettone concepito biecamente per dover scandalizzare quando in realtà di pruriginoso non contiene pressoché nulla, il colpo di grazia è offerto da dialoghi, risvolti psicologici e contesti ridicoli (mezzi rubacchiati da 9 settimane e 1/2): difatti, tra un incatenamento, qualche sculacciata e una decina di cinghiate, ci scappa pure un vomitevole giretto in elicottero. Mentre Jamie Dornan ha un'irrecuperabile faccia da pesce lesso, la protagonista Dakota Johnson ha un filo di talento che qui è naturalmente sprecatissimo.
La bellissima colonna sonora di Danny Elfman è indegna del film: i brani Love Me Like You Do di Ellie Goulding e I Put A Spell On You (Fifty Shades Of Grey) di Annie Lennox vanno comunque ascoltati.
Film DELUDENTE (4) — Bollino ROSSO (vietato ai minori di 14 anni)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta