Espandi menu
cerca
Sotto il vestito niente

Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Donapinto

Donapinto

Iscritto dal 3 marzo 2019 Vai al suo profilo
  • Seguaci 12
  • Post -
  • Recensioni 519
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Sotto il vestito niente

di Donapinto
6 stelle

Bob Crane (Tom Schanley) e' un giovane guardiaboschi del Wyoming che ha una sorella gemella, Jessica (Nicole Perrin), che vive e lavora a Milano come affermata top model. I due giovani sono anche legati da un particolare rapporto telepatico. Un giorno Bob sente che sua sorella sta' per essere uccisa. Vola alla volta di Milano, e una volta li scopre effettivamente che Jessica e' sparita nel nulla. Bob viene aiutato nelle indagini dal commissario Danesi (Donald Pleasence) e da Barbara (Renée Simonsen), una bellissima fotomodella scandinava.                                                                                Tratto da un (a quanto pare) mediocre romanzetto di successo pubblicato due anni prima e scritto da Marco Parma, SOTTO IL VESTITO NIENTE e' il secondo thriller diretto dal "famigerato" clan Vanzina (detti anche "Vacanzina"), campioni dei pesi piuma del cinema italiano, dopo il pessimo MYSTERE del 1983. Inizialmente il produttore Achille Manzotti aveva interpellato niente di meno che Michelangelo Antonioni, per poi ripiegare sui Vanzina e garantirsi così  un lavoro piu' tranquillo e leggero per il grande pubblico. Amai molto il film quando lo vidi in prima TV, si parla quindi di una trentina di anni fa, per poi con gli anni a venire, avere un giudizio piu' cauto e severo. Nonostante tutto SOTTO IL VESTITO NIENTE resta uno dei migliori lavori di Carlo Vanzina, il che significa che e' dignitoso, non buono o ottimo. Il meglio arrivera' cinque anni dopo con TRE COLONNE IN CRONACA, un giallo ambientato nel mondo della finanza e del giornalismo, tratto da un romanzo di Corrado Augias e supportato da un ottimo cast. Per SOTTO IL VESTITO NIENTE, Vanzina pesca a piene mani nel cinema di Brian De Palma, in particolare quel OMICIDIO A LUCI ROSSE uscito solo un anno prima, ma anche in FURY, per via del due fratelli dotati di poteri extrasensoriali. Anche Dario Argento non manca all'appello, la sensitiva Helga di PROFONDO ROSSO, e il finale di QUATTRO MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO, realizzato al rallenty e con una certa somiglianza tra Mimsy Farmer e Nicole Perrin. Vanzina gira un giallo ambientato nell'Italia Craxiana degli anni 80', in particolar modo nella Milano da bere, con ambizioni/pretese sociologiche e di costume. Non so se Vanzina fosse veramente intenzionato ad una seria analisi sociale, forse le intenzioni erano quelle, anche se poi si e' probabilmente fatto prendere la mano, eccedendo in voyeurismi, con bellissime ragazze che si masturbano in bella vista e festini a base di cocaina, diamanti e roulette russe con tanto di cadavere, organizzati da viscidi e ricchi gioiellieri: "Giorgio Zanoni, vende gioielli e scopa modelle". Un film superficiale su un mondo e un periodo altrettanto superficiali. Nonostante tutto Vanzina gira con mano sicura, tenendo sempre sufficientemente alta l'attenzione nello spettatore e garantendoci un bel finale sulle note dell'altrettanto bella colonna sonora di Pino Donaggio. Peccato per qualche buco di sceneggiatura, come ha giustamente fatto notare l'utente Will Kane: come ha fatto l'assassino dopo aver ucciso Jessica nella sua stanza d'albergo a trasportarne fuori il cadavere, senza essere notato dal portiere e a trasferirlo nell'appartamento dove si svolge l'epilogo del film? Boh. Tra gli interpreti il giovane e inespressivo attore televisivo Americano Tom Schanley, qui al suo esordio cinemagografico, non convince, meglio a questo punto la bella top model danese Renée Simonsen, che non e' un'attrice e comunque c'è la mette tutta. Il migliore naturalmente e ' il solito Donald Pleasence, alle prese con un personaggio stereotipato, il solito commissario di polizia a un passo dalla pensione che deve risolvere l'ultimo caso. Personaggio che comunque Pleasence caratterizza con la sua consueta classe e ironia tutta inglese. Tre anni dopo Dario Piana girera' un seguito apocrifo, SOTTO IL VESTITO NIENTE 2, con una vicenda sotto certi aspetti simile al film di Vanzina. Sara' lo stesso Carlo Vanzina invece nel 2011 a girare SOTTO IL VESTITO NIENTE-L'ULTIMA SFILATA, un seguito che pero' sia nella vicenda che nei personaggi non si collega al film del 1985.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati