Regia di Baltasar Kormákur vedi scheda film
Sono costretto ad andare contro corrente rispetto alla maggior parte delle recensioni, pur restando d'accordo con i limiti di quest'opera. Per trasportare un libro sul grande schermo il dogma dice che bisogna tradirlo. Siamo nel palese caso dove ciò non avviene e ciò è (rischierebbe di essere) certamente un difetto. Ma "Aria sottile", ottimo esempio di letteratura giornalistica, già di per sè risulta un resoconto pressochè mai romanzato della realtà. Già nelle pagine di Krakauer si percepisce la mancanza di introspezione nelle vicende umane, ciò nonostante il libro scorre via che è un piacere. La stessa cosa avviene nella pellicola. Gli effetti speciali per una volta riescono ad essere non troppo invasivi, lasciando spazio alle vicende umane, trasmesse in modo sempre oggettivo, ma onesto. Non ci sono colpevoli non ci sono innocenti. Non è questo che bisogna cercare in questo racconto. C'è solo la maestosità del creato di fronte alla fragilità umana. E messi in prospettiva, il secondo davanti alla prima, creano uno spettacolo degno di essere vissuto. Voto 7
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