Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Rischiosissima scommessa vinta da Richard Linklater capace con questo “Boyhood” di fermare il tempo in una serie di istantanee lunghe dodici anni. Tanto di cappello, Mr. Linklater.
Credo di poter tranquillamente affermare che con “Boyhood” Richard Linklater compie il definitivo salto di qualità che porta dalla categoria Ottimi Registi a quella Maestri. L'idea di fermare il tempo in una serie di istantanee lunghe dodici anni da riproporre poi in un solo lungometraggio è non soltanto geniale, ma anche rischiosissima, perché le probabilità che qualcosa vada storto in tale esteso periodo di tempo sono altissime. Ho letto in un'intervista al regista che, considerata la natura del soggetto, la sceneggiatura veniva scritta e riscritta di anno in anno, a seconda di come il protagonista effettivamente veniva su. E già questo è un segno di umiltà che equivale a grandezza. Un'opera stupenda che sono certo diventerà pietra miliare nella storia del cinema.
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