Espandi menu
cerca
Giovani si diventa

Regia di Noah Baumbach vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Kurtisonic

Kurtisonic

Iscritto dal 7 agosto 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 87
  • Post 2
  • Recensioni 430
  • Playlist 4
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Giovani si diventa

di Kurtisonic
7 stelle

Io ho passato tutti i miei vent'anni a sentirmi già troppo vecchio.... Non esiste niente di spensierato al mondo come invece potrebbe sembrare... È una sensazione "tragica" che ci portiamo addosso, ci preoccupiamo sempre se stiamo facendo la cosa giusta per la nostra vita o no. (da un'intervista a Noah Baumbach)

Ben Stiller, Naomi Watts

Giovani si diventa (2014): Ben Stiller, Naomi Watts

While we’re young dovrebbe tradursi come “mentre siamo giovani” ma i titolisti italiani abituati a elucubrare su termini che possano stimolare qualche sentimento pruriginoso come desidera il buon distributore nazionale, ci offre Giovani Si Diventa, non del tutto fuorviante dall’originale ma nemmeno così fedelmente vicino. L’osservazione non è così gratuita come sembra, il titolo originale dà una visione attiva del mondo che si deve affrontare, che chiama i protagonisti a rileggerlo secondo nuove regole, l’artefatto invece è già una personale interpretazione di un vissuto che tenta l’improbabile recupero, uno Sliding Doors  dove si formalizza una frase banale  del parlato comune  riguardo al tempo che scorre: ” Se potessi tornare indietro ma con l’esperienza di adesso..” Noah Baumbach, ci propone un piacevole mumblecore misurato sull’ibridazione del tempo, e su come possa agire sulla mente dell’uomo. Più che Giovani Si Diventa, il film sembra chiedersi se sia possibile accettare con serenità il passare degli anni senza continui ripensamenti, guardando al cambiamento del mondo come un qualcosa di inevitabile e riuscire ad accoglierlo con curiosità e non con rancore. Josh e Cornelia sono una coppia di quarantenni appartenenti alla middle class, regista di documentari senza troppo successo lui, produttrice e figlia di un affermato regista, lei. Conoscono una coppia molto più giovane, Jamie e Darbie, che coltivano i loro stessi interessi e in particolare il giovane Jamie si rivela fortemente attratto dal lavoro di Josh. La coppia più matura attraverso la frequentazione con l’altra, più che riscoprire l’energia degli anni perduta per strada, farà i conti con un percorso di frustrazione e di rilettura della propria vita. Fondamentalmente  il film ruota sul rapporto tra i due maschi, sul disinvolto arrivismo di Jamie ai danni del narcisismo rivelatore di Josh che finalmente si sente appagato dall’ammirazione dell’altro. Quando però il suo ego represso verrà toccato, ecco che quella componente narcisistica ci spiega la vera natura dell’uomo, rancoroso, presuntuoso e invidiosetto. Baumbach capace di offrire una decostruzione attenta e realistica del personaggio lo mette sotto una lente di ingrandimento impietosa, nonostante Josh sia armato dell’esperienza dell’età, animato da ottimi propositi e da uno sguardo da cui sembrano trasparire purezza e autenticità.

Adam Driver, Ben Stiller

Giovani si diventa (2014): Adam Driver, Ben Stiller

Un’altra sottotrama altrettanto importante sarà quella che riguarda l’uso e  l’abuso, delle immagini. La manipolazione finalizzata ad allargare la visione del mondo o quella di fornire significati che vanno al di là delle immagini stesse è ritenuta dall’irriducibile Josh un inganno mortale che tradisce la natura di ciò che si riprende, mentre per il disinvolto e ambizioso Jamie non è che una normale modalità espressiva che non deve rispettare nessuna adesione etica. Lo scontro non è generazionale, ma filosofico, la rigidità della visione di Josh andrà a confliggere contro un atteggiamento magari anche poco ortodosso dell’altro, il quale assumerà posizioni e atteggiamenti criticabili nella vicenda, ma che induce ad una   interpretazione delle immagini semplicemente inserita in un’ottica diversa, funzionale ad un altro percorso artistico senza che per quello si compia secondo il punto di vista di Josh un sacrilegio alla settima arte. Non a caso, in questa parte emerge nettamente la figura dell’anziano padre di Cornelia, il celebrato regista di cui tutti vogliono accattivarsi il favore o almeno godere di un aperto scambio di idee (tutti tranne Josh, che soffre di un complesso di inferiorità nei suoi confronti). Il vecchio padre si dimostra dotato di umanità, comprensione e apertura mentale rispetto al suo e altrui lavoro che gli permette di accogliere e di comprendere il mondo che gli passa davanti. Che sia quella la chiave del mantenimento della giovinezza?

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati