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Il sole anche di notte

Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani vedi scheda film

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La recensione su Il sole anche di notte

di sasso67
4 stelle

Il film non è che sia quel granché. E questo sebbene siano innegabili la maestria dei due registi toscani e la bravura del direttore della fotografia Giuseppe Lanci, che si vale dei panorami mozzafiato abruzzesi (ecco un film dove Johnny Palomba non sbaglierebbe l'ambientazione) e lucani. Secondo Tullio Kezich, nonostante la tematica similare, i fratelli Taviani non raggiungono le vette di registi come Dreyer o Tarkovskij perché, mancandone loro per primi, non riescono ad infondere nel loro film la fede. Io riscontro soltanto la carenza di una potenza drammatica, che avrebbe potuto produrre un capolavoro. E la colpa, benché si noti un qualcosa di troppo programmatico nell'impostazione del film, non è solo imputabili ai registi, quanto meno fino a quando non sia dimostrabile che sono stati loro a volere a tutti i costi il freddo Julian Sands come protagonista (credo che se i Taviani avessero scelto un attore quale il compianto Vittorio Mezzogiorno, morto poi nel 1994, la riuscita sarebbe stata assolutamente migliore). Questa concessione alla distribuzione internazionale del prodotto, costa la buona riuscita artistica del film, che alterna in maniera poco sapiente scene gridate ad altre fin troppo sussurrate. Questa parabola del soldato che diventa santo controvoglia e poi peccatore contro le intenzioni, ambientata non per caso in un sud borbonico talvolta messo in scena in maniera fin troppo idilliaca, lascia, insomma, l'amaro in bocca, per quanto poteva essere e per quanto, invece, è stato concretamente realizzato.
All'attivo del film, va comunque accreditata la scelta registica di abbinare all'evoluzione psicologica del protagonista la sua lotta con i sensi, benissimo rappresentata dalla volontà di sentire alcuni rumori per non sentirne altri: le voci in chiesa come nel "Cuore rivelatore" di Poe, la pioggia per evitare la tentazione della carne durante la visita della voluttuosa Aurelia eccetera. Pensiamo a cosa poteva essere con un attore diverso. (26 luglio 2007)

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