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The Signal

Regia di William Eubank vedi scheda film

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La recensione su The Signal

di munnyedwards
7 stelle

Seguire il segnale come un oracolo e perdere definitivamente se stessi, o per meglio dire  perdere quella parte di se stessi non ancora distrutta da un destino beffardo e dalla naturale paura nell’accettarlo, perdere tutto scansando l’amore della persona amata, messa egoisticamente da parte perchè spesso le soluzioni più sofferte sono anche quelle più facili.

The Signal  è un film che sorprende variando i registri del racconto, alternando una prima parte riflessiva e intimista ad una seconda più convenzionale ma retta solidamente da un intreccio avventuroso che fa dell’ambiguità il suo punto di forza.

Tre studenti del MIT sono in viaggio per accompagnare una di loro in California, Heley (Olivia Cook) ha deciso di spostarsi per motivi di studio, ma questo non significa chiudere la sua relazione con Nic (Brenton Thwaites) che soffre di distrofia muscolare e che si muove a fatica sulle sue stampelle, il ragazzo invece sembra voler approfittare di questa occasione per mettere fine ad un rapporto che secondo lui non avrebbe comunque futuro, Jonah (Beau Knapp) è amico di entrambi ma si tiene fuori dalle tormentate questioni amorose, lui è molto piu interessato al misterioso Nomad, un hacker che li sfida ad un duello serrato.

Nic e Jonah non sono degli sprovveduti e rintracciato il segnale di Nomad decidono di seguirlo per scovare il tizio e dargli una lezione, arrivano ad una misteriosa casa sperduta nel nulla, sembra disabitata ma in realtà non lo è, qualcosa assale i tre giovani e Nic si risveglia in un asfittico laboratorio sperimentale, gli uomini che lo controllano sono tutti protetti da tute per la contaminazione biologica, Damon (Lawrence Fishburne) l’uomo che sembra gestire l’impianto gli riferisce che sono stati vittime di un rapimento alieno e che si trovano lì per essere curati...sarà vero?

 

Brenton Thwaites, Olivia Cooke

The Signal (2014): Brenton Thwaites, Olivia Cooke

 

Olivia Cooke, Brenton Thwaites

The Signal (2014): Olivia Cooke, Brenton Thwaites

 

Presentato al Sundance Film Festival del 2014 l’opera seconda di William Eubank è passata da noi quasi inosservata, un peccato perché il film meritava più attenzione rientrando in quella tipologia di pellicole a basso costo che riesce nella non facile impresa di valorizzare un plot profondo e sfaccettato gestendo nel contempo una dimensione fantascentifica che non teme di concedere spazio al divertimento e all’action.

Quella di Eubank è un sci-fi povera nei mezzi (4 milioni di dollari) ma ricca nei contenuti, è l’ennesima dimostrazione di come il divertimento e la profondità delle tematiche possano convivere anche in una dimensione quanto mai lontana dalle grosse produzioni (Moon di Duncan Jones e Monsters di Edwards tra i recenti esempi più riusciti), la pellicola nel suo piccolo punta tutto su una buona idea di partenza, su un cast di giovani ben calati nei rispettivi ruoli e infine su un comparto tecnico di discreto livello.

Tutti questi elementi valorizzano The Signal, un film diviso nettamente in due (volendo tre) parti ma strutturato per garantire la perfetta coesione dei vari frammenti narrativi, nel primo il solido plot delinea i caratteri dei protagonisti, le loro problematiche (sentimentali e avventurose), i loro rapporti, una classica base on the road che sembra portare il film in una direzione precisa, un percorso che invece verrà di colpo stravolto, cambiando completamente tutte le carte in tavola.

Dalle sofferenze di una realtà definità e dolorosamente tangibile, fatta di frammenti onirici e di una felicità perduta, si passa di colpo ad una (ir)realtà dalle solide fattezze ma dalla logica contorta e poco chiara, la storia segue Nic (la mente geniale di Nic) che analizza la situazione, ne comprende le anomalie e cerca di combatterle, scontrandosi però con un enigmatico e freddo Lawrence Fishburne, gestore di un complesso/bunker che sembra non concedere vie di fuga.

 

Laurence Fishburne

The Signal (2014): Laurence Fishburne

 

Brenton Thwaites

The Signal (2014): Brenton Thwaites

 

Beau Knapp

The Signal (2014): Beau Knapp

 

Ma non sarà così, alla fine per ogni porta esiste la giusta chiave, il problema semmai è prendere coscienza con la devastante realtà che si nasconde dietro di essa, scoprire dove il segnale di un hacker sbruffone ha condotto le vite di tre giovani e brillanti ragazzi, scoprire la verità in un twist finale sorprendente e ben congeniato.

Eubank mantiene un buon equlibrio narrativo, dai toni più intimisti della fase iniziale passa a quelli decisamente più action del finale, una progressione espositiva che non mostra particolari falle e che evidenzia giusto qualche limite nell’insistito ed enfatico uso della slow-motion, un peccato veniale che comunque non intacca il valore complessivo del film.

The Signal è un piccolo/grande film di fantascienza, il cui maggior pregio è quello di fornire diverse chiavi di lettura, lo spettatore sarà però libero di seguire o meno questi percorsi, di scavare nel profondo cercando particolari significati, volendo si può gustare  un buon action sci-fi, a dominare la scena abbiamo hacker in fuga, laboratori segreti, alieni veri o falsi, innesti robotici, realtà distorte, mondi fittizi, tensione e suspense in lento ma progressivo crescendo.

Difficile chiedere di più ad un film del genere.

Voto: 7.5

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