Regia di Taika Waititi, Jemaine Clement vedi scheda film
Bisogna andare angli antipodi, in Nuova Zelanda, per trovare e gioire di uno dei migliori "mockumentary" degli ultimi anni. Taika Waititi, classe 1975, è uno dei registi emergenti di quel continente, che non dimentichiamoci ha regalato registi come Peter Jackson. Questa straordinaria commedia horror, girata come un finto documentario, racconta la vita "nell'ombra" di una piccola comunità di vampiri, soggiornanti in quel di Wellington, in Nuova Zelanda, appunto. Ne è scaturito un film a tratti davvero geniale, estremamente divertente, con personaggi azzeccati, fra cui il vampiro dandy, Dean, interpretato dallo stesso Waititi. Una presa in giro intelligente, senza nessuna sbavatura, idiozia, tette, culi e scurrilità varie, di tutta la leggendaria storia di una delle creature più importanti del cinema horror. Una delle cose che sorprendono di più, è che il film non si limita a riprendere e sondare, a suo modo, un'ipotetica idea di vita (o di morte) di questi vampiri, ma riesce a costruire sulla spina dorsale del (finto) documentario, pure una trama simpatica e interessante. Questo è Cinema, finalmente, dove contano le idee, i dialoghi, la fantasia e anche tutto il resto non è affatto sciatto. Gli attori ci credono pienamente, tutti si divertono e, alla fine, si diverte anche lo spettatore. "What We Do In The Shadows" sta al cinema di vampiri come "Shaun Of The Dead" a quello degli zombie: è semplicemente la miglior commedia vampiresca che io abbia mai visto. Dimenticatevi la porcata di Jim Jarmusch. Bellissimo!!
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