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Fast & Furious 7

Regia di James Wan vedi scheda film

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La recensione su Fast & Furious 7

di solerosso82
6 stelle

La banda di Toretto (Vin Diesel), ormai ripulita e riaccettata nella società, torna a combattere al fianco dell’agente FBI Luke Hobbs (Dwayne Johnson) contro un nuovo, pericoloso criminale internazionale (Jason Statham).

 

Continua il divertissement action di Fast & Furious, a questo giro racimolando la bellezza di un miliardo e mezzo al box-office internazionale: nessuno avrebbe mai scommesso su una cifra simile (più del doppio dei rispettivi Fast 5 e 6), per una saga cominciata con onesti b-movie inizialmente indirizzati a un ristretto pubblico amante di motori e moralismo macho, divenuto ora, in mercati come quello cinese, popolare quanto i film Marvel.

Sicuramente l’effetto nostalgico della morte di Paul Walker, morto per incidente stradale durante le pause tra le riprese, ha amplificato (con lo zampino della produzione) quella spinta entusiastica comunque consolidata dai due buoni capitoli precedenti, che hanno avuto il merito di alzare l’asticella qualitativa della serie, buttando nella mischia il carismatico Dwayne “The Rock” Johnson e abbracciando un approccio blockbuster decisamente più convenzionale, che stempera la violenza amplificandone la goffaggine autoironica (conquistando così anche il pubblico di famiglie e piccini).

Rispettando la regola «bigger’s better», il film di James Wan (sostituto di Justin Lin) gioca abilmente le carte migliori sull’azione sensazionalistica e catastrofica, il ritmo serrato, l’umorismo, su un canovaccio pressoché identico a quello dei due precedenti film: le auto, già lanciate contro treni, aerei militari e carrarmati, ora volano pure col paracadute. Allacciamenti con gli altri film sempre forzatissimi e posticci (camei di Luke Evans e del dimenticato protagonista di Tokyo Drift, Lucas Black), per un prodotto, nel suo complesso, più pacchiano che in precedenza. La gang di Toretto si ripresenta per la terza volta di fila al gran completo, con siparietti immancabili tra Ludacris e Tyrese Gibson, la mascolina Michelle Rodriguez, la bella Jordana Brewster  e testosterone a gogò offerto da Diesel e The Rock. Donnini sempre in bella mostra come in un videoclip di Snoop Dogg. Cattivo un po’ bondiano (ma terribilmente naif), quello dell’ammirevole Jason Statham. Kurt Russell new entry a capo di un’agenzia di servizi segreti. Le scene mancanti per Paul Walker sono state completate dai suoi fratelli, rielaborati digitalmente con l'uso della CGI.

Nell’attesa dei tre sequel, salutiamo Brian, ritiratosi con la sua famiglia, non senza però un ultimo accenno di sfida contro Toretto.

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