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Jersey Boys

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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La recensione su Jersey Boys

di alan smithee
6 stelle

John Lloyd Young

Jersey Boys (2014): John Lloyd Young

 

La musica è sempre stata molto importante per il grande Clint Eastwood, un autore cinematografico che cura nel dettaglio molti aspetti di ogni suo lavoro: non ultimo la colonna sonora, scegliendo personalmente basi e pezzi da abbinare, e talvolta scrivendone proprio i motivi.

Il suo ritorno in regia con un biopic su un notissimo quartetto di musicisti in auge negli anni '60, noti dopo svariati cambiamenti di denominazione come i Four Season, consente ad Eastwood di raccontarci un periodo che l'autore conosce e ricorda molto bene, corrispondendo, anno più, anno meno, la sua età con quella dei quattro talentuosi, sfacciati e un po' sbalestrati ragazzi italo-americani che intrapresero una scalata irresistibile verso il successo.

Diventare famosi come unica alternativa ad altre due davvero poco allettanti, almeno per i nostri quattro ragazzi: arruolarsi e farsi probabilmente ammazzare, immischiarsi con la mafia, rischiando di finire vittima di un regolamento di conti.

No, per Frankie Castelluccio detto Valli e per il suo amico e mentore, pasticcione ed attira guai che ebbe l'unico merito di tirarlo fuori dalla strada, la musica e la fama sono stati l'unica soluzione per non finire male, prematuramente e tragicamente la propria vita di immigrati di origine italiana poco avvezzi al lavoro duro. Anche se Frankie, in realtà, si dà da fare dal barbiere, divenendo amico di un potente ed anziano boss (Christopher Walken, forse apparentemente un po' macchiettistico, ma quando piange commosso ascoltando la canzone preferita della madre interpretata dalla voce particolare e seducente di Valli, lo troviamo meritevole di un Oscar immediato), che finirà per proteggerlo ed assisterlo nei lunghi e tribolati anni che caratterizzarono la lunga carriera del gruppo e della sua da solista.

John Lloyd Young, Vincent Piazza, Erich Bergen, Michael Lomenda

Jersey Boys (2014): John Lloyd Young, Vincent Piazza, Erich Bergen, Michael Lomenda

Eastwood procede sicuro con la sua regia che si giostra tra dettagli accuratissimi di una scenografia esemplare e una sceneggiatura brillante che evita i tempi morti con la astuta intuizione di introdurre le varie vicende con i tre cantanti corollario di Frankie, che si rivolgono alternandosi alla camera, raccontando direttamente in prima persona parte della storia che poi segue, suddivisa nei vari episodi: tutto procede in ordine cronologico, salvo un brillante passo indietro di due anni per sviscerare un aspetto nascosto della drammatica situazione da tracollo finanziario che condusse i Four Seasons ad un passo dalla definitiva separazione e dalla bancarotta. Salvo trovarsi a fine film, nel 1990, con una riunione degli originali “fantastici quattro”, invecchiati, ma con ancora la verve canora presente a fior di pelle e nelle vene.

locandina

Jersey Boys (2014): locandina

Un film magari non proprio emozionante (salvo i momenti dedicati a Walken, gigione certo, ma irresistibile – guardatelo bene alla fine mentre balla, e Walken quando balla ammalia e diverte come non mai con quel suo volto di pietra che tradisce un sorriso appena percettibile ed ironico), su un genere musicale che personalmente non mi coinvolge più di tanto (ma la voce di Frankie è effettivamente notevole); ma pur sempre un solido e professionalissimo esempio di cinema puro dall'alto potenziale narrativo in grado di trattenere saldamente l'attenzione dello spettatore anche meno addentro al genere musicale preso in considerazione. Quattro attori pressoché sconosciuti interpretano validamente i quattro cantanti “di strada”, e fonti attendibili a me vicine mi fanno sapere che si tratta degli stessi interpreti impegnati nella piece teatrale da cui il film ha tratto spunto; l'approccio molto epico e focalizzato sui volti, intagliato da Eastwood nel dar vita ognuno ad un personaggio sfaccettato e ben definito, con naturale e specifica attenzione sul solista Frank Valli, pare quello di Leone (da sempre uno dei suoi indiscussi maestri) con i ragazzi protagonisti del suo capolavoro C'era una volta in America.

John Lloyd Young, Clint Eastwood

Jersey Boys (2014): John Lloyd Young, Clint Eastwood

E tra i personaggi citati, come non riferire di Joe Pesci, il celebre attore premio Oscar per Mio cugino Vincenzo, a cui si deve in gioventù parte del merito per aver contribuito a far incontrare e dunque nascere il famoso quartetto?

 

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