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Whiplash

Regia di Damien Chazelle vedi scheda film

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La recensione su Whiplash

di tobanis
8 stelle

Un bel film, non memorabile, con alcuni clichè ma anche bei momenti.

Non ho la competenza tecnica per valutare se quanto fatto vedere è inverosimile (pare di sì) o meno. Il film è permeato di musica (buona musica direi), si svolge in una scuola per allievi musicisti (in realtà, si vede solo jazz), ma non per questo è necessariamente un film sulla musica. E’ un film sul rapporto odio – stima tra un Maestro, inflessibile a dire poco, e un Allievo, talentuoso, monomaniaco, imbranato. Che poi sia in ambito musicale, è un inciso. Gli stessi protagonisti potevano essere uguali, variando gli ambienti, e facendo, che so, pittura, scultura, danza, karate, matematica, ingegneria, punto croce o uncinetto, bonsai, sushi o quello che passa per la testa (sushi sarebbero stati molto più severi). Detto ciò, assume minore importanza la verosimiglianza musicale; fosse stato karate e avessero parlato di un banale hidari shuto uke nella posizione mahamni nekoashi, ci sarebbero stati pochi adepti in grado di capire se la posizione era giusta, e tutto il grande pubblico che avrebbe visto solo karate, e buona notte. Fatta salva questa premessa, il film mi è parso un buon film, ma non un film memorabile. Il classico bel film da 8, che consigli, ma non è neanche un film assolutamente imperdibile. La storia è bella; per quanto sfiori le 2 ore l’ho trovata assurdamente breve, il che ha nuociuto in alcuni passaggi; alcune figure non sono riuscite bene (il padre, ovvio), mentre quella del Maestro, pure con tutti i suoi clichè, si è avvalsa di un attore in stato di grazia (Simmons, giustamente premiato con l’Oscar); l’allievo, (Teller) lo definirei funzionale. Detto delle belle canzoni, non si può notare, a meno di essere ipovedenti, il fantastico montaggio: anche a persone come me che non sono tecnici, è parso qualcosa di difficile ma perfetto (anche qua, Oscar, poi c’è anche quello per il sonoro). Il film era un film d’essai, di nicchia, con costi ridicoli; ha fatto dei begli incassi (di nicchia) e dunque è stato pure un piccolo successo. Protagonista della notte degli Oscar, dove è stato vicino alla vittoria finale, battuto da Birdman, che non ho visto.

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