Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Una matura attrice lesbica sta per essere fatta fuori (metaforicamente) dalla soap opera in cui interpreta da anni il personaggio zuccheroso di una suora, molto diverso dal suo vero carattere malevolo e astioso, e si sfoga sulla sua giovane convivente. Per essere un film di oltre 40 anni fa, è piuttosto audace nella raffigurazione di un argomento tabù come l’omosessualità femminile e anche anticipatore nel mostrare i meccanismi spietati che regolano i casting televisivi (per capirsi, apre il filone a cui appartengono Tootsie e Bolle di sapone). Però, dal punto di vista della filmografia aldrichiana, è solo una riproposta del solito gioco al massacro tra due personaggi femminili. Insomma, film non facile da giudicare ma comunque interessante, sicuramente da vedere (se non altro per il viso d’angelo di Susannah York).
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