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Il paradiso per davvero

Regia di Randall Wallace vedi scheda film

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La recensione su Il paradiso per davvero

di Furetto60
7 stelle

Film interessante, su di un tema"fondamentale"

Artigiano di una piccola città, vigile del fuoco volontario e pastore, che cerca di sbarcare il lunario alla men peggio,ha una bella famiglia,con due figli piccoli. Un brutto giorno il figlio Colton,straordinario il debutto cinematografico del piccolissimo attore, viene ricoverato in ospedale per un intervento chirurgico d'urgenza,un'appendicite perforata,va in coma e  tutta la piccola comunità,si stringe in preghiera insieme alla sua famiglia,per supplicare per la salvezza del piccolo, quando in pochi speravano ancora,avviene questa guarigione prodigiosa ,che ha tutta l'aria di un vero miracolo.Colton inizia a descrivere nei particolari,la sua esperienza "pre morte" descrivendo un fantasmagorico viaggio verso un cielo meraviglioso,riferisce di essere andato  in Paradiso e di essere stato accolto dagli angeli e cullato,nelle braccia di Gesù e di alcuni componenti defunti della sua famiglia, raccontando con innocenza dettagli che non poteva conoscere,ha solo 4 anni.La posizione  di Todd ,tra scetticismo e fede,all'interno della comunità religiosa, è perfino messa in discussione,alla luce di sermoni, giudicati inadatti ai devoti.

Basato sulla storia vera, raccontata in prima persona proprio da  Todd Burdo,"Il paradiso per davvero" è un viaggio affascinante alla ricerca di risposte, a domande che l'uomo si pone dalla notte dei tempi, che naturalmente restano avvolte nel mistero,ma che tuttavia è inevitabile se non necessario porsi, sia da credenti, che da atei.Cosa c'è e cosa succede dopo la morte, è l'enigma più forte che attanaglia l'animo umano, da quando ha il dono della coscienza.Le esperienze pre-morte, non sono fantasiose invenzioni, ma appartengono alla statistica clinica ,ciò che invece si ignora, è il significato di questi eventi.

La chiave di lettura scientifica e pragmatica, ritiene sbrigativamente,che queste senzazioni siano unicamente  legate al rilascio di ormoni durante la fase di coma,ciò darebbe al soggetto inebrianti sensazioni , come fosse sotto effetto di sostanze oppiacee.

L'ottica religiosa, al contrario,pende verso una  tesi "mistica" con tutti gli annessi e connessi che comporta una fede "ortodossa",al centro di questa esperienza, che si  potrebbe tradurre come una sorta di preludio, all'incontro con l'Altissimo.

In tutti i casi è ovviamente un tema molto intrigante e il film è interessante, ben girato e soprattutto ben interpretato

 

 

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