Rüdiger (Rosa von Praunheim), che vive in coppia con uno studente di musica sacra (Christian Kesten), contrae il virus HIV e chiede aiuto alla madre, a sua volta malata di cancro, ma lei, almeno inizialmente, si rifiuta, in quanto a sua volta trascurata dal figlio durante la malattia. Nel frattempo la dottoressa Blut (Maria Hasenäcker) intraprende una terroristica campagna di studi per prevenire l'AIDS, il governo tedesco prende provvedimenti drastici e una giornalista (Eva-Maria Kurz) non ha scrupoli pur di fare scoop sui malati.
Note
Commedia satirica e grottesca, nonché primo lungometraggio tedesco che ha parlato di AIDS, ma prendendo in giro stereotipi e pregiudizi.
Storia con scene anche di assurdità che comunque non manca ovunque, se si pensa alle denominazioni che s'affibbiano a varianti e a quelle che si vorrebbe per la fiducia forse ai vaccini, si comprende come s'intende di commercializzazione... di come gli pare tale gente, e di cosa possano centrare con la salute. Quando parlano di invasioni, dopo avere aggredito e derubato in modo… leggi tutto
Storia con scene anche di assurdità che comunque non manca ovunque, se si pensa alle denominazioni che s'affibbiano a varianti e a quelle che si vorrebbe per la fiducia forse ai vaccini, si comprende come s'intende di commercializzazione... di come gli pare tale gente, e di cosa possano centrare con la salute. Quando parlano di invasioni, dopo avere aggredito e derubato in modo…
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