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Turner

Regia di Mike Leigh vedi scheda film

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La recensione su Turner

di alan smithee
8 stelle

 

 

locandina

Turner (2014): locandina

CANNES 2014 - CONCORSO  

 

Il gran regista Mike Leigh torna con MR. TURNER, ed un concetto molto personale ed originalissimo di biopic (imparassero da lui tanti anche illustri registi, rivelatisi invece banali e scontatissimi con i propri sciatti adattamenti di vite od esistenze famose...vorrei accennare a qualche esempio, anche recentissimo, magari visto al TFF, magari su qualche scienziato ancor vivente, ma mi fermo qui preferendo l'invettiva (semi)-anonima per evitare di andare fuori tema), e ci presenta gli ultimi contrastati anni di vita del celebre pittore romantico Joseph Mallor William Turner; quando, in seguito alla morte del vecchio padre, l'uomo si isolò sempre più nella sua tenace idea e tecnica di pittura, che gli creò uno stuolo di ammiratori, ma anche di detrattori per la concezione avanguardistica del colore e della luce, per quell'aurea crepuscolare e maliconica, decadente e mortifera che accoglie i paesaggi e le vedute ammalianti dei suoi celebri dipinti.

Timothy Spall

Turner (2014): Timothy Spall

Uomo scontroso, mai tenero, con figli illegittimi che non solo non riconosce, ma di cui si disinteressa, una governante che sfrutta solo per placare i piaceri sessuali, una matura tenutaria di una pensione a cui si affeziona, a modo suo, rividamente, ma con sincerità.

Leigh si sofferma sulla tecnica di preparazione dei suoi dipinti, sul tratteggio che precede il quadro vero e proprio, sulla necessità di cogliere sul bozzetto il tratto conduttore e portante di quello che sarà il quadro definitivo; necessità che espone l'uomo, già debole e malato, a peripezie e sfide impossobili per il fisico, come lo sfidare intemperie e la potenza della natura infuriata necessarie a far capire, e di conseguenza vivere al pittore, l'emozione da riportare sulla tela.

Timothy Spall

Turner (2014): Timothy Spall

Un uomo orgoglioso che ammira la scienza, si dimostra schiavo del vizio e dei bordelli, si appassiona di fotografia e di locomotori a vapore; un uomo inflessibile nei principi cardine che si è dato e che mai abbandona: che rifiuta l'offerta imperdibile ed impossibile per quei tempi, di un miliardario infatuato della sua arte, di acquisire l'intera sua opera per una cifra astronomica: ma ciò che Turner più desidera, lui autore per il mondo intero e dunque puro nella sua follia e scontrosità, è quello di essere a disposizione di tutti; l'artista delle bellezze del mondo al servizio del mondo e non appannaggio di una elite esclusiva che lo soffoca e lo relega all'invisibilità.

locandina

Turner (2014): locandina

Leigh ci insegna con questo Mr. Turner come si dà vita ad un biopic senza inutili autocelebrazioni o faziosità. Esalta il paesaggio ma lo rende parte integrante di un film che non si sofferma solo sul decoro, bensì entra negli antri anche più sgradevoli ma veri, che contribuiscono a creare la genialità caratteriale di un pittore anticipatore e fuori dei canoni comuni alla sua epoca, che egli stesso disprezza e critica, creandosi il vuoto attorno.

Ruth Sheen, Timothy Spall

Turner (2014): Ruth Sheen, Timothy Spall

Timothy Spall, attore eccezionale già dai tempi di Bertolucci e del suo splendido Tè nel deserto, recita il suo ruolo da Oscar ed è eccezionale nel rendere la sgradevolezza e la genialità che convivono nello stesso logorato corpo, creando la giusta miscela per passare alla storia.

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